Monday, March 8, 2010

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO A "CONSUMO ZERO"

CHE DIFFERENZA C’E’ FRA UNA CASA PASSIVA, UNA CASA ENERGY-PLUS E UNA CASACLIMA GOLD/ORO? SONO LA STESSA COSA OPPURE SONO TRE VALUTAZIONI DIVERSE?

Su un sito ho letto che la CasaClima Gold ha un fabbisogno energetico annuo inferiore di 10 kWh/m²/Casa da 1 litro, la casa passiva inferiore a 15 kWh/m² e la casa energy plus inferiore a 5kWh/m², è possibile? Inoltre le chiedo ancora una cosa, una casa passiva sfrutta solo il calore del sole e quello generato da elettrodomestici e dagli occupanti e utilizza la ventilazione controllata oppure sfrutta anche energie rinnovabili come il geotermico?A grandi linee una casa così ha costi molto superiori rispetto a una casa normale?

case prefabbricate, case prefabbricate in legnoLe prime due definizioni sono corrette.
Le CasaClima Oro sono dette anche case da 1 litro, perché per ogni metro quadro necessità di un litro di gasolio o di un m³ di gas l’anno.
Per definire la Casa Passiva dobbiamo ricorrere alla classificazione dell’Istituto Case Passive tedesco PHI che, oltre al valore da lei citato, si riferisce anche ad un analogo fabbisogno di energia per il raffrescamento. Il PHI impone anche il limite massimo dei consumi elettrici minore o pari a 120 kWh/mq anno.
Le Case Energy Plus sono dette anche ad "energia zero" e devono produrre più energia di quanta ne consumino, oltretutto da sole fonti rinnovabili. In quanto produttori di energia veri e propri, il loro fabbisogno annuo è di 0 kWh/m², con un guadagno energetico in surplus.
Uscendo dall’ambito delle mere definizioni, ci troviamo di fronte a classificazioni diverse, in quanto l’Agenzia CasaClima di Bolzano valuta solo i consumi dovuti al riscaldamento, cioè il carico invernale, non tenendo conto dei consumi estivi dovuti alla climatizzazione. Questo può far classificare nelle classi superiori edifici ottimamente isolati durante l’inverno, ma che possono surriscaldarsi nei mesi caldi. Può questo essere il caso delle case prefabbricate in legno con pareti esterne "leggere", isolate ad esempio con fibra di vetro.
Le case passive dovrebbero riuscire a produrre la stessa energia che consumano attraverso gli apporti termici passivi dovuti all’irraggiamento solare, alla presenza umana e al calore degli elettrodomestici, compensando le perdite attraverso le partizioni esterne, pareti, tetto e finestre. E’ necessario installare in questi edifici un impianto di ventilazione meccanica a recupero del calore per evitare le perdite di energia dovute alla ventilazione manuale e si prevede di captare la radiazione del sole durante la stagione fredda mediante grandi vetrate disposte a sud.
Le case passive prestano la stessa attenzione al problema del caldo, eliminando gli impianti per il condizionamento estivo. In questo caso di fondamentale importanza, a differenza dell'architettura bioclimatica che massimizza gli apporti solari, è minimizzare le dispersioni termiche. Il dimensionamento della superficie finestrata viene fatto in base alla latitudine ed al tipo di clima. Non a caso le case passive delle zone mediterranee sono molto chiuse, con poche finestrature.
Le case prefabbricate in legno possono spingersi verso questa classificazione, ma sarà necessaria una attenta progettazione ed una maggiorazione degli isolamenti, in particolare nei confronti dell’onda di calore estiva.
Vi è inoltre il requisito di tenuta all'aria (che anche il protocollo CasaClima 2009 introduce come obblicatorio per tutte le costruzioni in legno) che nel caso di case passive è molto stringente n50<0,61/h e la tenuta dei giunti (pensando ad esempio a pannelli di xlam a 5 strati). La tenuta è un problema sottovalutato da imprese, progettisti, artigiani e committenti.
Il tema dell’abitazione Energy Plus è indubbiamente affascinante, in quanto spinge le prestazioni energetiche degli edifici persino oltre il limite del passivo.
Venendo all’ultima domanda, mi sembra chiaro che il risparmio energetico debba trovare un ideale punto di incontro in un rapporto prezzo/consumi ottimale. Per riuscire a non consumare energia si deve purtroppo accettare un incremento dei costi esponenziale, non sempre plausibile.
Il sistema costruttivo impiegato per realizzare le case prefabbricate mira al contrario proprio a questo risultato, proponendo ad un prezzo equo abitazioni ad alto isolamento termico, abbinando inoltre aspetti interessanti quali il prezzo certo, la tempistica veloce, la costruzione in bioedilizia, le soluzioni tecniche intelligenti.