Thursday, February 25, 2010

ADATTARE LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

IL PROGETTO DELLE CASE PREFABBRICATE DOVREBBE SEGUIRE SEMPLICI REGOLE PER OTTIMIZZARE I VANTAGGI DI UNA TECNOLOGIA MIRATA AL RISPARMIO ENERGETICO.
IN TEORIA, QUALSIASI PROGETTO POTREBBE ESSERE ADATTATO AL LEGNO SENZA PARTICOLARI MODIFICHE, MA NE VALE SEMPRE LA PENA?

Il mio geometra di famiglia sta presentando il progetto della mia abitazione, ma mi sta sorgendo il dubbio (anche in seguito alla lettura dei suoi articoli) che non sia molto adatto ad essere costruito in prefabbricato.
Secondo lei è il caso di modificarlo o, addirittura, di riprogettare la casa da zero?


Innanzitutto mi dispiace che i miei scritti le abbiano creato un dilemma progettuale e contrasti con il tecnico di famiglia (suppongo che sia un parente…). Ovviamente non è possibile capire se il progetto presenti delle difficoltà nell’essere realizzato con le case prefabbricate in legno.
case in legno, case legno, case di legnoPersonalmente non sono in grado di effettuare una simile consulenza, ma il primo consiglio potrebbe essere di confrontarsi apertamente con qualche ditta di case in legno. Ogni azienda ha il proprio ufficio tecnico che saprà consigliare il cliente con competenza.
Se il progetto è sufficientemente compatibile, verranno semplicemente modificati gli spessori delle pareti interne ed esterne, inserite le contropareti per gli impianti e le canalizzazioni (canne fumarie, scarichi) e verificata l’orditura dei solai. In caso contrario si possono presentare alcuni scenari.

  1. Il progetto è una bozza o poco più. Converrà in questo caso fare un passo indietro e ripensare del tutto l’edificio. Gli studi fatti saranno stati comunque utili come base per riflessioni e rimarranno gli spunti e le idee di base per il nuovo progetto.
  2. Il progetto si trova in uno stadio avanzato. Chiaramente bisognerà tenere conto dell’impianto di base, ma è ancora possibile apportare delle modifiche anche importanti per migliorare i punti critici del progetto. Non sarà difficile rivedere le aperture, tenendo conto dell’orientamento dell’edificio o variare la distribuzione interna degli ambienti (non è raro che le camere e gli ambienti di soggiorno vengano posizionati a nord…..).
  3. Il progetto è stato inoltrato in Comune per l’ottenimento dei permessi edilizi o è già presente una concessione. Se abbiamo urgenza di costruire, chiaramente converrà rassegnarsi, ma c’è sempre la possibilità di presentare una variante. Se si tratta di una semplice DIA i tempi saranno accettabili, se invece dobbiamo attendere che il progetto torni in Commissione Edilizia o è presente qualche vincolo ambientale, bisognerà valutare quanto il progetto concessionato appaia realmente debole sotto il profilo bioclimatico. Uno slittamento dei tempi verrà comunque recuperato costruendo con una ditta di case prefabbricate, rispetto ad un’impresa di costruzioni tradizionale.

La situazione ideale rimane quella di chi parte da zero. Anche in questo caso possiamo prendere diverse strade.

  1. Con un tecnico esperto in bioarchitettura, meglio ancora se di case prefabbricate in legno, non è nemmeno possibile parlare di adattamento. Il progetto nasce sul legno e tutte le soluzioni sono ottimizzate.
  2. Un tecnico tradizionale (anche il suo geometra di famiglia) può informarsi con semplicità. Se il cliente è deciso, basterà visitare qualche ditta di case in legno per acquisire tutti i dati necessari per operare con profitto. E’ fondamentale che il tecnico sia aperto e la progettazione parta dai corretti presupposti.
  3. Il tecnico non ha molta voglia di perdere del tempo e spinge per costruire con le sua impresa di fiducia. In altri casi il vostro architetto può avere delle motivazioni valide nell’escludere le case prefabbricate. Vorrei comunque essere chiaro su quest’aspetto. I miei articoli danno delle indicazioni del tutto generali. Ogni caso specifico tiene conto di una serie di fattori che solo il vostro architetto può analizzare e comprendere. Nella maggior parte dei casi la scelta migliore è assecondare con fiducia le scelte del tecnico e difficilmente ci si potrà pentire.

Le case prefabbricate in legno sono solo una (semplice) tecnica costruttiva, che possiede numerosi pregi e qualche evidente limitazione. Non sempre rappresentano la soluzione migliore e vanno in ogni caso fatte approfondite valutazioni tecniche che possono spingere la scelta in altre direzioni.

LE AZIENDE DI CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

I MARCHI DI CASE PREFABBRICATE (O PRESUNTE TALI) SUL MERCATO DELLE COSTRUZIONI IN LEGNO SONO IN COSTANTE CRESCITA NEL NOSTRO PAESE. ACCANTO AI NOMI STORICI PIU’ CONOSCIUTI ESISTONO MOLTE PICCOLE AZIENDE A VOCAZIONE PRETTAMENTE LOCALE, SPESSO PIUTTOSTO COMPETITIVE SOTTO L’ASPETTO ECONOMICO.

Il cliente delle case prefabbricate appare piuttosto confuso nel momento della scelta finale. Tutte le aziende contattate si mostrano serie e preparate, anche se non mancano differenze anche profonde tra le varie proposte. Quale ditta scegliere, dunque?

Facciamo un passo indietro. La prima importante selezione, in qualche modo, è già stata compiuta scartando le costruzioni tradizionali in laterocemento. Costruire bene in muratura è possibile, ma a costi superiori e a condizioni impegnative. Il principale vantaggio delle case prefabbricate è uno standard qualitativo sempre alto e la possibilità di realizzare edifici ecologici ed isolati a prezzi interessanti con una tecnologia semplice ed accessibile. Esistono moltissimi casi di edifici certificati in Classe Casaclima A o addirittura Gold in provincia di Bolzano, costruiti interamente in muratura. Dietro a queste realizzazioni c’è sapienza tecnica e progettuale e la volontà di tutti i soggetti, dai progettisti alle imprese, sino alla committenza, di costruire edifici efficienti energeticamente, con materiali di qualità e soluzioni costruttive senza compromessi. Uno standard piuttosto lontano dall’edilizia in subappalto di tutti i giorni.

case ecologiche, case in bioedilizia, case naturaliOvviamente non tutte le aziende di case prefabbricate offrono le medesime garanzie costruttive, ma si deve ribadire l’alto livello generalizzato del settore delle case in legno. E’ importante però distinguere tra le tecnologie mirate al risparmio energetico e le ditte che, al massimo, fanno risparmiare sul prezzo iniziale.

Queste ultime, a fronte di un listino allettante, non sono chiaramente in grado di costruire edifici a basso consumo energetico, ma, al massimo, casette da giardinaggio … in versione maxi. Un prezzo eccessivamente basso dovrebbe essere sufficiente per scartare a priori queste ditte per le destinazioni abitative. Chiaramente di prefabbricato queste costruzioni hanno poco o nulla. Quasi sempre si tratta di un semplice assemblaggio in opera di tavole di legno proveniente dall’est europa, senza isolamenti sulle pareti esterne e sul coperto. Le aspettative di vita di queste abitazioni sono oltretutto molto basse, rendendone poco interessante l’acquisto sul medio termine, mentre ci si dovrà aspettare condizioni di confort termico assai scadenti sia d’estate che d’inverno, manutenzioni continue e gravose, attacchi di funghi e insetti, soprattutto in condizioni di umidità persistente.

Scartate, mi auguro, le casette in legno spacciate per case ecologiche a basso consumo, restano le case prefabbricate in legno propriamente dette. Semplificando, sul mercato italiano esistono due macrocategorie di aziende. Da un lato i produttori storici di case in legno, per lo più tedeschi ed austriaci, con grande esperienza e numeri di produzione importanti in tutta Europa, dall’altro piccole ditte di case prefabbricate, quasi sempre italiane, importatori ed assemblatori di case prefabbricate prodotte all’estero.

Nel primo caso, l’alto livello costruttivo si scontra con un minore adattamento alla specifica problematica del singolo, una minore flessibilità ad uscire dagli standard e nella contrattualistica. La qualità costruttiva delle aziende storiche di casa prefabbricate resta un riferimento per tutto il settore e difficilmente sono riscontrabili grosse differenze di prezzo tra le varie ditte. Le soluzioni tecniche, pur con le dovute differenze, presentano notevoli similitudini, a conferma dell’evoluzione storica di tutto il settore.

Da qualche anno sono comparse sul mercato parecchie aziende di case prefabbricate ad ampliare la base delle proposte costruttive per il cliente italiano. La qualità di queste case in legno è solitamente interessante, anche se la produzione è affidata per lo più a ditte straniere, quasi sempre dell’ex jugoslavia. Un notevole vantaggio è la buona flessibilità offerta al cliente a partire dall’adattamento progettuale, sino alle modalità dei pagamenti.

Farsi redigere molti preventivi a pioggia non è sempre la migliore soluzione per poter confrontare le varie offerte criticamente, ma converrà concentrarsi su un paio di ditte di case prefabbricate per poi valutare nel dettaglio gli aspetti economici.

Il mio banale suggerimento resta pertanto quello di visitare parecchie case campione o case prefabbricate in costruzione, prima di decidere l’azienda costruttrice, come può essere un’ottima idea sentire il parere e l’esperienza di chi ha già costruito una casa in legno con una di queste ditte.

Wednesday, February 24, 2010

IL PROGETTO DELLE CASE PREFABBRICATE

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO OFFRONO UNA GRANDE OPPORTUNITA’ ANCHE ALLO STESSO PROGETTISTA, SEMPLIFICANDO LA SCELTA DELLE SOLUZIONI ESECUTIVE PIU’ ADATTE A MIGLIORARE IL RENDIMENTO ENERGETICO DELL’EDIFICIO. IL SISTEMA COSTRUTTIVO DELLE CASE IN LEGNO PUO’ VARIARE DA DITTA A DITTA, MA CONSENTE SEMPRE DI RISOLVERE CON SEMPLICITA’ IL PROBLEMA DELL’ISOLAMENTO FACENDO RICORSO A SOLUZIONI STANDARD.

In genere è necessario avvalersi di uno studio approfondito delle soluzioni progettuali e costruttive da adottare, dalla forma dell’edificio al suo orientamento, dalla captazione passiva della radiazione solare alla protezione dall’eccesso di calore estivo, con l’eliminazione dei ponti termici geometrici e strutturali, la scelta di materiali e pacchetti di isolamento idonei per composizione e spessore.

case prefabbricate, case in legnoAffidarsi ad una ditta di case prefabbricate consente di concentrarsi maggiormente sul progetto, ma richiede senz’altro un minimo di adattamento al sistema costruttivo, che permetterà, se ben utilizzato, di ottimizzare il rendimento energetico e la funzionalità dell’edificio.

Si tratta di temi in buona parte affrontati in precedenti articoli, sempre attuali e che meritano attenzione, in quanto la scelta di un tecnico preparato ed affidabile può incrementare parecchio il valore della nostra futura abitazione.

Progettare le case prefabbricate

Il progetto delle case prefabbricate non si differenzia troppo da quello di una casa tradizionale e tuttavia, come detto, richiede piccole attenzioni da non trascurare per sfruttare a fondo il potenziale tecnico delle case in legno.

Le case prefabbricate e il ruolo dell'architetto

Il tecnico progettista ha una grande responsabilità. Una preparazione approssimativa rispetto ai temi della bioclimatica e della bioarchitettura risulta spesso un handicap di cui il cliente si rende conto troppo tardi. Spesso poi, l’architetto non condivide la scelta del committente, osteggiando sino all’ultimo la scelta di affidarsi al settore delle case prefabbricate in legno. Dando per scontata la buona fede del tecnico, resta da chiedersi se conviene affidare il progetto della propria abitazione ad un professionista poco convinto o persino contrario alle scelta delle case in legno.

Case prefabbricate in legno a catalogo

L’altra faccia delle case prefabbricate. Una soluzione ottimizzata ed economica, ma non sempre possibile sui nostri piccoli lotti a causa dei notevoli vincoli urbanistici delle nostre città. Tuttavia restano interessanti esempi di cosa significhi davvero una corretta progettazione per le case prefabbricate in legno.

Case prefabbricate a catalogo e a progetto - Vantaggi e svantaggi a confronto

Il primo articolo scritto su questo blog, sempre di grande attualità, può aiutare a comprendere come sia possibile trarre dei validi spunti dalle case modello delle ditte di case in legno per progettare al meglio la nostra abitazione personalizzata e su misura per le nostre esigenze abitative.

Thursday, February 11, 2010

IL BENESSERE ACUSTICO NELLE CASE PREFABBRICATE

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO COSTITUISCONO UN LUOGO SICURO E SALUBRE PER I PROPRI OCCUPANTI, GARANTENDO UN PIACEVOLE BENESSERE PSICO-FISICO GENERALE.

IL BENESSERE ACUSTICO È UN'ESIGENZA DI FONDAMENTALE IMPORTANZA FRA QUELLE CHE CONCORRONO A DETERMINARE LA QUALITÀ DEGLI SPAZI ABITATI.


Il clima acustico di un edificio in genere dipende dal livello di schermatura di due distinte classi di rumore, quelli cosiddetti “aerei”, la cui energia originata da una sorgente posta ad una certa distanza dalla parete divisoria di due locali viene in parte trasmessa via aria, e quelli “impattivi”, generati dalla sollecitazione meccanica sul solaio per calpestio o dovuta allo spostamento di oggetti e trasmessi all’ambiente sottostante.

Il legno nelle case prefabbricate è in grado di assorbire naturalmente gran parte dei rumori provenienti dall’esterno o generati all’interno degli ambienti, isolando acusticamente l’edificio e limitando i riverberi generati sulle superfici riflettenti.

benessere acustico, isolamento acustico, comfort acustico, protezione rumoreLe moderne strutture delle case prefabbricate in legno combinano costruzioni multistrato con materiali termoisolanti, con un'esecuzione accurata dei giunti.

Per contenere al massimo la trasmissione del suono aereo, i solai e le pareti delle case in legno debbono essere insonorizzate, prestando attenzione a aperture per aerazioni, tubi e cavi ed insonorizzando le intercapedini ermeticamente.

I muri esterni costituiscono una vera e propria barriera alle onde sonore, grazie all’alto potere fonoassorbente del legno e degli isolamenti impiegati nelle case prefabbricate, che possono arrivare fino a 58 dB per appena 10-12 cm di spessore.

Anche le pareti interne vengono solitamente realizzate con uno strato di isolante termo-acustico che permette di limitare la trasmissione di rumori da un locale all’altro.

Per impedire la formazione del rumore da calpestio debbono assolutamente essere evitati i ponti acustici.

L’intensità del rumore di tipo impattivo dipende, oltre che dalla potenza della sorgente, dalla massa e dalla rigidità del solaio stesso.

I solai in legno presenti nelle case prefabbricate possiedono complessivamente un’eccellente capacità smorzante, in quanto nella costruzione si prevede sempre un massetto collaborante a cui è possibile sovrapporre un ulteriore massetto alleggerito disaccoppiato dal precedente attraverso l’uso di una guaina, oltre all’utilizzo di intercapedini riempite di lane minerali o fibra di legno, con finitura del bordo inferiore del controsoffitto realizzata in cartongesso.

Le case prefabbricate in legno rispondono perfettamente alle moderne esigenze abitative in tema di comfort acustico passivo, isolando dai rumori esterni ed assorbendo efficacemente quelli prodotti all’interno dell’edificio.

Wednesday, February 10, 2010

IL SOLARE E LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

SOLE E LEGNO, RISPARMIO ENERGETICO E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE.
IL SOLE E’ LA FONTE DI ENERGIA PULITA CHE MEGLIO SI ACCORDA CON LE CARATTERISTICHE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO.

Al di là dei facili slogan ecologisti, si pone il problema di comprendere nel concreto delle scelte impiantistiche quali siano le alternative basate sullo sfruttamento dell’energia solare più adatte al caso nostro e perché.
La diffusione di questi sistemi nel nostro paese ha reso sempre più semplice reperire approfondite informazioni in merito agli impianti solari più adatti alle abitazioni a risparmio energetico ed, in particolare, alle case prefabbricate in legno.
Sostanzialmente questi impianti si dividono in due distinte categorie, i cosiddetti pannelli solari termici, il cui fine è la produzione di acqua calda ed i pannelli solari fotovoltaici, in grado di produrre direttamente energia elettrica.
Brevemente, il solare termico si basa sull’impiego di collettori o pannelli contenenti una serpentina attraversata da un fluido termovettore, solitamente una miscela contente glicole, e da un accumulo, la cui funzione è di immagazzinare l’energia assorbita e di conservarla per l’utilizzo, sia che si tratti di acqua sanitaria o di calore da cedere all’impianto per il riscaldamento.
case prefabbricate, case prefabbricate in legnoIl solare fotovoltaico, al contrario, non produce calore, ma è in grado di produrre direttamente corrente elettrica, grazie all’impiego di speciali celle fotovoltaiche, basate sull’impiego del silicio, opportunamente trattato, la cui efficienza può essere variabile a seconda della tecnologia impiegata per la loro costruzione. Analogamente i prezzi possono variare molto a seconda dei rendimenti energetici, anche se il parametro che interessa maggiormente al cliente è il costo al Kw, sostanzialmente uniforme per tutti i sistemi.
Senza entrare troppo nel tecnico, in questa sede interessa pittosto comprendere se l’installazione di questi impianti sul tetto delle case in legno convenga davvero.
Si tratta evidentemente di due sistemi del tutto differenti, persino complementari. L’uno non esclude l’altro, a patto di avere a disposizione una superficie del tetto, possibilmente orientata a sud, sufficiente per contenere i pannelli. Va detto che possono essere necessari parecchi mq e che non dovrebbero esserci limitazioni alla captazione del sole durante il giorno e per tutto l’anno.
Un orientamento scorretto, la presenza di ostacoli come edifici alti, alberature, colline, in grado di limitare l’efficienza del sistema, dovrebbero sconsigliarne l’installazione. I costi, soprattutto nel caso del solare fotovoltaico, sono piuttosto importanti, pur a fronte di interessanti incentivi quali il Conto Energia, in particolare il cosiddetto "scambio sul posto" con l’ente erogatore dell’energia elettrica. Poiché questo sistema si può banalizzare in una semplice compensazione sulla bolletta, è opportuno un corretto dimensionamento in base ai consumi effettivi di elettricità del nucleo familiare. Un sovradimensionamento dell’impianto avrebbe il solo effetto di aggravare la spesa da sostenere, senza effettivi vantaggi (produrre 100 per consumare 50 conviene solo al gestore). Restano alcuni punti interrogativi. Difficilmente si è in grado di rientrare nell’investimento fatto, minimo 15-18.000 €, in meno di 12 anni. La tecnologia attualmente in commercio è, a detta degli stessi produttori, al termine del proprio ciclo. Le celle fotovoltaiche del futuro prossimo, avranno rendimenti molto più alti e renderanno velocemente obsoleti i pannelli odierni, con un repentino abbassamento dei prezzi. E’ un po’ come acquistare un’auto che sta uscendo di produzione, affidabile ma oramai superata. Lo stesso programma di incentivazione, la cui durata è ventennale, appare piuttosto bizzarro e va a gravare sulla bolletta elettrica di chi il fotovoltaico non ce l’ha.
Capitolo solare termico. I costi sono molto più bassi, in genere non superiori a 5.000 €. Il rendimento elevato di questi impianti li rende efficienti tutto l’anno, in particolare dove vi è ampia disponibilità di radiazione. Inoltre la possibilità di sfruttare il calore sia per produrre acqua calda sanitaria che per l’impianto di riscaldamento rende il solare termico estremamente interessante nell’ottica di un’integrazione con la caldaia o la pompa di calore, a seconda della fonte di energia scelta, soprattutto in presenza di un impianto a pavimento a bassa temperatura.
In questo caso l’accumulo di acqua calda dovrà avere un dimensionamento adeguato all’utilizzo, anche 500-800 litri ed andrà installato in un opportuno locale tecnico. Si tratta in questo caso di un investimento estremamente remunerativo, in grado di far rientrare la spesa nel giro di pochi anni, con grandi vantaggi economici ed ecologici, in quanto dovremmo bruciare molto meno gas (o sfruttare meno energia elettrica, basata sul petrolio, se abbiamo una pompa di calore).
Concludendo, le case prefabbricate sono edifici a basso consumo di energia e mirano alla sostenibilità ambientale. Scegliere un impianto solare può costituire un importante compendio energetico, nel caso del termico quasi necessario.

Monday, February 8, 2010

CASE PREFABBRICATE SOSTENIBILI

IL TEMA DELL’ECOCOMPATIBILITA’ DELLE CASE IN LEGNO E’ STATO A PIU’ RIPRESE AFFRONTATO, MA RESTA UNO DEGLI ASPETTI DI MAGGIORE INTERESSE PER IL CLIENTE DELLE CASE PREFABBRICATE, CHE PUO’ COSTRUIRE LA PROPRIA ABITAZIONE NEL MASSIMO RISPETTO DELL’AMBIENTE, SENZA TROPPO PREOCCUPARSI DELLE SOLUZIONI TECNICHE DA ADOTTARE PER LIMITARE L’IMPATTO AMBIENTALE DELLA COSTRUZIONE.

Costruire una casa in legno rappresenta un piccolo, ma significativo contributo nella salvaguardia del nostro pianeta.
Le case prefabbricate riescono a ridurre al massimo le dispersioni termiche e la necessità di ricorrere al massiccio utilizzo di energia per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo, limitando di conseguenza le emissioni di sostanze nocive in atmosfera.
Il processo di produzione delle case prefabbricate richiede a sua volta poca energia grazie alle doti di leggerezza e duttilità del materiale che viene facilmente trasportato e lavorato in segheria. Il legname viene prelevato a poca distanza dalle fabbriche e continuamente rinnovato con una rigorosa piantumazione controllata di alberi, mantenendo inalterato l’equilibrio naturale delle aree di raccolta, in evidente contrasto con la deforestazione indiscriminata di molte altre zone del mondo.
Chi acquista una casa prefabbricata in legno dovrebbe pretendere inoltre l’utilizzo di materiali sani ed ecologici, dalle coibentazioni alle finiture, dai massetti alle vernici.
Una casa in legno naturale non produce esalazioni tossiche, responsabili di molte patologie degli ambienti chiusi, e dona un grande benessere ai propri occupanti.
Le case prefabbricate in legno consumano poca energia rispetto a quelle tradizionali. Solitamente questa viene prelevata dalla rete pubblica ed è di origine fossile come il gas metano e l’elettricità, a sua volta ottenuta dalla combustione di petrolio o carbone, ad alto impatto ambientale.
Ecco che la scelta degli impianti stessi da installare nelle case prefabbricate andrebbe orientata verso sistemi basati sull’impiego di energie rinnovabili come i pannelli solari termici per la produzione di acqua calda e fotovoltaici o le caldaie a biomasse e le pompe di calore.
Per chi volesse approfondire il tema della compatibilità ambientale delle case in legno, segnalo alcuni articoli in cui si è cercato di affrontare sinteticamente l’argomento e, in particolare:

Quando la casa prefabbricata è anche “ecologica”
Le case in legno non nascono a caso, ma sono una risposta ad importanti problemi di rilevanza generale. Il Protocollo di Kyoto ha rappresentato un passo fondamentale per sensibilizzare le varie nazioni nei confronti delle tematiche ambientali. Questo ha portato per la prima volta a compiere passi concreti ed impegni per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. Il settore dell’edilizia rappresenta una delle cause maggiori di inquinamento dell’ambiente, imponendo una decisa ed immediata inversione di rotta. In questo le case prefabbricate in legno appaiono una risposta moderna, collaudata ed efficace, grazie ad un processo produttivo a basso impatto energetico, all’utilizzo di materiali rinnovabili e naturali, al basso consumo di energia per la termoregolazione climatica.

Case in legno in Bioedilizia o in Bioarchitettura?
La corretta progettazione delle case prefabbricate permette di massimizzare i vantaggi forniti dalla tecnica costruttiva. La bioarchitettura si pone l’obiettivo di “dare forma” coerente alla bioedilizia. Il semplice utilizzo di materiali biocompatibili non è di per sé garanzia di costruzione ecologica. Un edificio in legno mal progettato dissiperà energia e immetterà un carico maggiore di gas serra nell’ambiente.

Le case prefabbricate in legno sono case ecologiche?
Le case in legno sono una tecnica costruttiva mirata al massimo isolamento, ottenuto con un minimo ausilio impiantistico, attraverso la capacità dell’involucro di riparare l’abitazione da caldo e freddo in modo passivo. Quali sono le tecniche migliori e, soprattutto, quali criteri devono possedere le case prefabbricate per essere definite ecologiche?

Monday, February 1, 2010

I RISCHI PER LE CASE PREFABBRICATE

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO COSTITUISCONO UNA RISPOSTA DAVVERO EFFICACE ALLE GRANDI SFIDE CHE ATTENDONO IL SETTORE DELL’EDILIZIA. COSTRUZIONE ECOLOGICA, RISPARMIO ENERGETICO, QUALITA’ COSTRUTTIVA.

Il legno è un materiale ingiustamente sottovalutato nel nostro paese e tendenzialmente relegato ad alcune applicazioni come la realizzazione di tetti e solai o le finiture dell'edificio.
I dubbi sull’utilizzo del legno come principale materiale da costruzione per l’intero edificio nascono dalla presunta inaffidabilità delle strutture lignee in rapporto a talune condizioni di rischio a cui sono sottoposti gli edifici nel corso della loro vita.
Si tratta di incognite a cui il settore delle case prefabbricate in legno ha dato negli anni risposte collaudate ed efficienti, che possono rassicurare ampiamente nella maggior parte dei casi.

I difetti delle case prefabbricate
Le case prefabbricate in taluni casi hanno delle limitazioni d’impiego che è meglio conoscere a priori per evitare sorprese. Come tutte le tecniche costruttive necessitano di un’accurata progettazione per essere utilizzate in modo appropriato ed esprimere tutto il loro potenziale. Esistono limiti in altezza ed una superficie minima che ne renda conveniente la scelta (i costi fissi incidono parecchio sulle case prefabbricate “piccole”). Le case in legno sono poco indicate per le ristrutturazioni e non amano essere utilizzate in “tecnica mista” con il tradizionale.

Il rischio incendio per le case prefabbricate
Il legno brucia e resta il principale spauracchio del potenziale cliente delle case prefabbricate. Tuttavia il comportamento al fuoco del legno è meno preoccupante di quello di molti materiali tradizionali (tutti ricordiamo purtroppo il crollo repentino dell’acciaio delle torri gemelle del WTC).

Case prefabbricate in legno antisismiche
E’ passato un po’ di tempo dal catastrofico terremoto dell’Abruzzo. La ricostruzione ha utilizzato in larga parte case prefabbricate, di veloce realizzazione, isolate e, soprattutto, antisismiche. Il legno è un materiale assai adatto alla costruzione nelle zone a rischio terremoto, come insegna l’esperienza americana e giapponese.

Le case prefabbricate e il rischio insetti
Il legno è soggetto potenzialmente all’attacco di molti insetti xilofagi. Le specie presenti sul nostro territorio sono fortunatamente meno pericolose delle termiti africane od americane, ma è comunque importante conoscere il nemico per comprendere quali siano le difese previste dal sistema costruttivo delle case prefabbricate.

L’umidità e le case prefabbricate in legno
Il clima tipicamente umido di molte zone di Italia, rappresenta un banco di prova non indifferente per la durabilità delle case in legno. Le grandi escursioni termiche stagionali con condizioni persistenti con alta percentuale di vapor acqueo possono richiedere qualche accorgimento in più, ma non devono preoccupare eccessivamente il cliente. Le case prefabbricate mantengono il legno all’interno della struttura, protetto dall’isolamento a cappotto, che andrà scelto con cura per spessore e composizione.