Saturday, December 26, 2009

CASE PREFABBRICATE: INVESTIRE NELL’INVOLUCRO

IL PREZZO DEL PETROLIO CONTINUA AD OSCILLARE E CON ESSO IL COSTO DELLE BOLLETTE ENERGETICHE. PER IL FUTURO LE PREVISIONI INDICANO CHE IL RISCALDAMENTO E IL RAFFRESCAMENTO DEI NOSTRI ALLOGGI GRAVERANNO SEMPRE PIÙ SUI BILANCI FAMILIARI RENDENDO INDISPENSABILE CORRERE AI RIPARI. LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO POSSONO FORNIRE UNA RISPOSTA MODERNA E COLLAUDATA AL TEMA DEL RISPARMIO ENERGETICO, MA NON SOLO.

Altrettanto grave è la questione ambientale. Gran parte delle emissioni di CO2 delle nostre città (senza tener conto di altri agenti inquinanti) dipende proprio dalle abitazioni residenziali. Il protocollo di Kyoto è finora lo strumento più importante per combattere i cambiamenti climatici. Esso contiene l'impegno di gran parte dei paesi industrializzati a ridurre mediamente del 5% le emissioni di alcuni gas ad effetto serra, responsabili del riscaldamento del pianeta. Grazie a questa spinta propulsiva sono sempre più gli incentivi verso il comune cittadino per dotare la propria abitazione di pannelli solari (termici e fotovoltaici), impianti geotermici, pompe di calore, caldaie a condensazione ad alto rendimento, impianti di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura.
case in legno, case prefabbricateNel giro di pochi anni, grazie anche all’introduzione di incentivi fiscali e detrazioni con le varie finanziarie, si è assistito in Italia ad un aumento esponenziale degli investimenti in questo settore, con una tendenza in costante ascesa, anche se in notevole ritardo rispetto ad altri paesi europei (Germania in particolare). Finalmente la questione energetica ed ambientale “fanno notizia” e il cittadino ha la possibilità di informarsi su riviste e televisioni e visitare le molte fiere del settore, dove può incontrare direttamente anche molte aziende di case in legno.
L’opinione comune, certamente condivisibile, è che questo tipo di impianti sia da considerare una forma di investimento nel tempo, con un ritorno economico preciso che va da 3-4 anni per il solare termico sino ai 12 circa per il solare fotovoltaico. Le stesse banche prevedono specifiche forme di finanziamento, dei veri e propri mutui, in particolare per l’acquisto dei pannelli per produzione di energia elettrica.
Uno scenario estremamente positivo, ma con un aspetto paradossale. Infatti così facendo diventiamo in qualche modo produttori di energia, ma continuiamo a consumare molto. Per quanto riguarda le abitazioni esistenti la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici ha portato a buoni risultati soprattutto con la sostituzione dei serramenti e l’isolamento a cappotto esterno. Tale bonus però riguarda solamente la ristrutturazione, escludendo gli edifici di nuova costruzione dai benefici fiscali (pensiamo peraltro alle eventuali conseguenze del Dlgs 185).
Le prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione sono comunque normate dalla Legge 311/06 e tuttavia il privato cittadino sente assai meno il problema in quanto viene a mancare l'incentivo degli sgravi finanziari. Gli alti costi dei terreni e dell’edilizia in generale incidono pesantemente sul prezzo finale dei fabbricati. E per risparmiare si preferisce ancor oggi penalizzare la qualità degli edifici (in qualche modo l’unico parametro su cui poter agire). Se il ragionamento può essere in minima parte comprensibile (non certo condivisibile) quando a costruire sono imprese o società immobiliari, diventa del tutto insensato se diventa una scelta del privato cittadino. Preferiamo magari spendere eventuali extra per il parquet in listoni anticati o il bagno di firma, a scapito dell’isolamento dell’edificio (tanto poi metteremo i pannelli solari).
Eppure è persino banale. Se la casa è ben coibentata avrà bisogno di un riscaldamento minimo (e magari non servirà neppure l’aria condizionata d’estate), con risparmi energetici altissimi, soprattutto se sarà destinata ad essere l'abitazione di una vita.
Alcuni impianti (ad esempio il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura, oggi giustamente così diffuso) rendono molto con case ben isolate, come le case prefabbricate in legno, ma risultano spesso del tutto insufficienti in una casa mal coibentata, dandoci una spiacevole sensazione di freddo e facendoci rimpiangere i vecchi radiatori tradizionali.
L’aria condizionata in una abitazione in legno ad alto rendimento è del tutto inutile e solitamente non viene offerta nemmeno come optional, poiché non verranno mai raggiunte alte temperature al suo interno, neanche nelle giornate più afose, a tutto beneficio del benessere, della vivibilità e … del portafogli.
Nonostante ciò investire nell’involucro non è “di moda”. Chi si avvicina al settore delle case prefabbricate lo fa con spirito pionieristico e grande lungimiranza, eppure le case in legno ripagano nel tempo la spesa sostenuta con gli interessi. Pensiamoci quando ci troveremo a soppesare i pro e i contro tra le case prefabbricate e quelle tradizionale in muratura.

Monday, December 21, 2009

L’ASPETTO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

LE CASE IN LEGNO A RISPARMIO ENERGETICO SONO DIRETTA EMANAZIONE DELLA CULTURA COSTRUTTIVA DEI PAESI DEL NORD EUROPA. LE PROPOSTE A CATALOGO DELLE DITTE DI CASE PREFABBRICATE STANNO LENTAMENTE COMINCIANDO AD ACCONTENTARE I GUSTI DEL CLIENTE ITALIANO, MA RESTANO PER LO PIU’ LEGATE ALLE TIPOLOGIE E ALL’IMMAGINE DELLE ARCHITETTURE D’OLTRALPE, CONTRIBUENDO A MANTENERE IN UN MERCATO DI NICCHIA LE CASE IN LEGNO.

Si tratta chiaramente di un falso problema, come ribadito ripetutamente da chi scrive.
Le case in legno sono in grado di adattarsi perfettamente ai diversi climi del nostro paese, così come soddisfare in pieno le prescrizioni dei regolamenti comunali e le esigenze del singolo acquirente. Chi sceglie di rivolgersi alle case prefabbricate non deve fare compromessi rispetto ad un’abitazione tradizionale e può avvicinarsi ad essa senza limiti progettuali o vincoli stilistici. Chiaramente per ottimizzare il rendimento termico è auspicabile una progettazione orientata all’efficienza dell’involucro, che solitamente non pregiudica la vivibilità degli spazi, ma piuttosto contribuisce a razionalizzare la disposizione degli ambienti e la loro illuminazione.
case legno, case in legno, case di legnoL’esperienza delle case passive insegna che è possibile arrivare a realizzare case prefabbricate che al limite consumano meno di quanto producano. Nel nostro piccolo può essere sufficiente portare al minimo i consumi dell’abitazione senza introdurre soluzioni complesse e costose che non si traducano direttamente in un investimento economico con tempi di ritorno certi e quantificabili. Delle semplici case in legno a catalogo con soluzioni standard è in grado di ottenere risultati sbalorditivi come la Casa Optima 135 di Haas Fertigbau certificata CasaClima Oro a Castellucchio in provincia di Mantova, di cui ho recentemente dato notizia.
Tutte le case in legno a catalogo sono ampiamente personalizzabili ed adattabili. Dunque, perché scartare a priori la possibilità di scegliere le case prefabbricate standard per preferire il progetto di tecnici spesso all’oscuro del semplice ABC del rendimento energetico degli edifici?
Salvo rari casi e situazioni particolarmente vincolanti, non sarà difficile trovare risposta alle nostre esigenze abitative, garantendoci il massimo della resa energetica con la minima spesa.
case legno, case in legno, case di legnoSegnalo al proposito, con un certo orgoglio, una nuova proposta abitativa scaturita dalla collaborazione tra il sottoscritto e Haas Fertigbau, nata proprio dalla necessità di ampliare l’offerta sul mercato italiano di abitazioni in grado di soddisfare il gusto architettonico e l’adattabilità delle case prefabbricate alle complesse peculiarità regionali del nostro paese.
Il punto di partenza era una abitazione a catalogo dall’aspetto palesemente teutonico, il modello Solea, proposto in Germania come casa promozionale realizzata in soli 100 esemplari e proposta ad un prezzo “da battaglia”, pur vincolando il cliente a non effettuare modifiche di alcun genere nella disposizione interna degli ambienti.
E’ stato sufficiente ipotizzare di agire sulla “pelle” esterna dell’edificio, fornendo un nuovo vestito alla Solea che rispecchiasse l’aspetto tipico delle abitazioni italiane, per ottenere qualcosa di molto diverso dalla base di partenza. Al di là del giudizio estetico soggettivo, che rimando a chi mi legge, è evidente che si tratta di un approccio interessante, in grado di accontentare virtualmente ogni necessità. La Solea Italia è da qualche mese una realtà, proposta sul mercato delle case in legno prefabbricate italiane come offerta lancio in 100 esemplari ad un costo estremamente interessante, pur essendo una casa di ampie dimensioni, dotata di un’impiantistica sofisticata e completamente personalizzabile nelle finiture interne.

Monday, December 14, 2009

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO … E PIETRA

LA PRESENZA DI UN ISOLAMENTO A CAPPOTTO ESTERNO PERMETTE DI RIVESTIRE LE FACCIATE DELLE CASE IN LEGNO CON PANNELLI IN PIETRA RICOSTRUITA O ALTRI MATERIALI, AUMENTANDO LE CAPACITA’ DELLE CASE PREFABBRICATE DI ADATTARSI A QUALSIASI CONTESTO OD ESIGENZA ARCHITETTONICA.

Sul mercato si trovano molte aziende produttrici di ecopietre, in gran parte italiane, in grado di fornire un’ampia gamma di prodotti estremamente variegata e realistica, ascrivibili a pieno titolo come materiali bioedili.
Solitamente si tratta di aggregati di graniglia, polvere di marmo, quarzo ed altri materiali inerti miscelati a leganti speciali, di dimensione e peso variabile da ditta a ditta, utilizzabili sia all’interno degli edifici che al loro esterno.
ecopietra, geopietra, pietra ricomposta, pietra ricostruitaIl fissaggio sul muro è possibile su tutte le strutture (laterizio, cemento armato, legno, cartongesso, muro grezzo) ed è perfetto per i cappotti delle case prefabbricate, in quanto lo spessore e il peso limitato dei pannelli stessi li rendono adatti per il loro rivestimento, ovviamente a patto di valutare correttamente l’incidenza del peso unitario, che non dovrebbe superare i 30 kg/mq di parete, e scegliendo un fissaggio a viti a scomparsa, possibilmente isolate, per evitare ponti termici.
La posa sulle case prefabbricate è semplice e veloce e può essere effettuata con un comune trapano e stucco siliconico, anche da manodopera non particolarmente esperta, anche se è chiaramente necessario curare l’affiancamento degli elementi e l’esecuzione dei giunti per assicurare una perfetta tenuta all’acqua ed agli agenti atmosferici.
Oltre ai vantaggi estetici, i pannelli in pietra ricomposta possono addirittura migliorare l’impermeabilizzazione dei muri, oltre che l’isolamento termico e acustico dell’abitazione.
Nel caso si decida per il rivestimento di pareti intere, può essere interessante creare un’intercapedine d'aria tra il pannello e il cappotto della casa prefabbricata con dei distanziali, realizzando una sorta di parete ventilata.
Si deve richiedere ai pannelli una analoga resistenza alle basse temperature invernali e all’azione diretta dei raggi ultravioletti estivi, senza dilatazioni e variazioni cromatiche, traspirabilità, resistenza alla salsedine nelle zone di mare e facilità di riparazione, con minime manutenzioni ed alta durata nel tempo.
Le molte ditte presenti sul mercato delle pietre ricostruite offrono soluzioni davvero realistiche e di qualità, con costi solitamente accettabili.
I prezzi per fornitura e montaggio sulle case in legno vanno da 90 a 130 € al metro quadro, ma si deve tenere conto del positivo impatto sulle facciate che possono avere anche piccoli inserti in ecopietra.
I pannelli in pietra ricomposta possono, ad esempio, essere montati per realizzare una parte basamentale dell’edificio o per segnare gli angoli, per le cornici di finestre e porte-finestre, colonne e pilastri.
Le case prefabbricate si possono avvantaggiare del montaggio dei pannelli in pietra ricostruita per adeguare l'estetica alle prescrizioni dei regolamenti locali o della commissione edilizia, ma anche per arricchire la gamma di soluzioni di facciata a disposizione del progettista e del cliente.

Wednesday, December 9, 2009

I DIFETTI DELLE CASE PREFABBRICATE

ABBIAMO ELENCATO CON DOVIZIA DI PARTICOLARI LE VIRTÙ COSTRUTTIVE DELLE CASE PREFABBRICATE, ESALTANDONE LE CARATTERISTICHE DI ISOLAMENTO TERMICO, ALTO RENDIMENTO ENERGETICO, TRASPIRABILITÀ, SOSTENIBILITÀ, DURATA, CONFORT, VELOCITÀ REALIZZATIVA E COSTI CERTI A CUI VA INCONTRO IL CLIENTE.

Abbiamo ribadito più volte che le case prefabbricate rispondono perfettamente alle norme in vigore in materia antisismica e antincendio, elogiando il pieno controllo di ogni fase costruttiva, dallo stabilimento al montaggio in cantiere, la perfetta tenuta dei serramenti, gli assemblaggi millimetrici, la qualità biologica dei materiali, la pressoché assenza di difetti realizzativi e di ponti termici.
Possibile che sia tutto oro quello che luccica? E’ giunto finalmente il momento di metterci alla ricerca degli aspetti più oscuri e meno reclamizzati delle case prefabbricate, cercando di evidenziarne i possibili inconvenienti.
case di legno, amsterdamLa premessa è la solita. Mi riferisco “sempre” alle ditte più conosciute del settore, escludendo case pseudo-prefabbricate o con pareti massicce in opera, abitazioni senza isolamenti o che fanno uso di prodotti a cui non inscrivibili nelle categorie di risparmio energetico o bioedilizia e a tutte le case prefabbricate non pre-assemblate in stabilimento.
Per questa categoria di abitazioni valgono tutte le considerazioni fatte sinora, gli attributi positivi e le attitudini elencate all’inizio di questo articolo. Le altre contribuiscono più che altro ad alimentare i sospetti e i preconcetti che colpiscono le case prefabbricate in legno, vincolandone la diffusione ad una clientela di nicchia particolarmente informata. La ricerca delle limitazioni d’impiego della tecnologia prefabbricata va riferita ai casi di applicazione edilizia in cui le costruzioni tradizionali in laterocemento appaiono obiettivamente superiori secondo parametri di giudizio oggettivi e dimostrabili.
Innanzitutto la tecnica realizzativa delle case prefabbricate si presta esclusivamente per interventi di nuova costruzione, escludendo applicazioni parziali, restauri e ristrutturazioni, eccezione fatta per sopraelevazioni di edifici (dove la maggiore leggerezza delle case in legno alleggerisce il carico che va a gravare sulle fondazioni rispetto al laterizio) o ampliamenti di fabbricati esistenti.
In tutti gli altri casi le tecniche di intervento tradizionali non sono sostituibili con la prefabbricazione.
Si deve inoltre tenere presente che sotto una superficie minima, solitamente 60-80 mq., il costo risulta eccessivo a causa dei costi fissi che scoraggiano l’utilizzo di queste strutture (le stesse ditte di case prefabbricate solitamente rifiutano la commessa per superfici inferiori). Il costo al mq. delle case in legno prefabbricate è inversamente proporzionale all’entità dell’intervento, teniamone conto se dobbiamo realizzare una piccola abitazione, poiché difficilmente sarà conveniente.
Le pareti interne delle case prefabbricate hanno sempre una funzione portante, per cui eventuali modifiche distributive successive risulteranno poco agevoli e senz’altro vincolate alle scelte planimetriche iniziali. In una casa tradizionale pilastri e setti in cemento armato costituiscono gli unici elementi portanti verticali, mentre le tramezze sono semplici tamponamenti leggeri e possono anche essere spostate agevolmente in un secondo tempo.
Le case prefabbricate in legno vanno progettata con attenzione a priori in tutte le componenti.
I tempi di costruzione estremamente ridotti obbligano ad uno studio accurato dell’impiantistica nelle case in legno, sin dalla fase progettuale, richiedendo un impegno maggiore sin dalla sua ideazione, anche da parte del cliente. Un cantiere tradizionale consente di farsi un’idea di massima dell’arredamento e la possibilità di vari ripensamenti in corso d’opera; la posizione delle prese e dei punti luce, spesso degli stessi sanitari, viene tracciata sul posto più volte e difficilmente sarà eseguita come da progetto.
L’obbligo di una progettazione minuziosa non necessariamente può essere considerata una lacuna delle case prefabbricate, ma è pur sempre un aspetto da non sottovalutare, che non consente troppe indecisioni.
Le case in legno non superano mai i 2, a volte 3, piani fuori terra. Si addicono perfettamente per gli impieghi costruttivi in ambito residenziale, in particolare abitazioni uni o bifamiliari, certamente molto meno per tipologie plurifamiliari di tipo condominiale e multipiano.
La composizione della parete esterna prevede un telaio portante in legno con interposto isolante, racchiuso sui due lati da tavole di legno multistrato. All’interno dell’abitazione vengono montati pannelli in cartongesso stuccati e tinteggiati (ignifughi, con eventuale applicazione di intonaco), mentre all’esterno viene applicato il cappotto isolante finito ad intonaco. E’ comunque possibile applicare su quest’ultimo dei rivestimenti in legno o pannelli leggeri in pietra ricostruita per modificare l’aspetto dell’abitazione ed adattarla formalmente alle prescrizioni locali o personalizzarla.
In ogni caso risulterà arduo e sconsigliabile l’utilizzo congiunto con parti in muratura, cemento o pietra.
Allo stesso modo, i fori delle finestre delle case in legno non potranno essere contornati da pesanti cornici in marmo, anche per evitare ponti termici, deleteri per il rendimento energetico dell’abitazione. Si potrà comunque utilizzare delle resine per la realizzazione dei contorni, ovviando a tale limitazione, qualora i regolamenti locali imponessero la loro presenza in facciata o si desiderasse arricchire i prospetti.
Concludendo, anche le case prefabbricate presentano alcune limitazioni di impiego, soprattutto in determinati contesti realizzativi (ristrutturazioni, fabbricati multipiano).
La vocazione per eccellenza di questo tipo di strutture resta sicuramente l’ambito residenziale per singoli interventi di nuova costruzione di tipo estensivo.

Tuesday, December 8, 2009

LE CASE PREFABBRICATE E IL LEGNO


LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO RAPPRESENTANO UNA SOLUZIONE COSTRUTTIVA MODERNA ED AFFIDABILE, SEMPRE PIÙ DIFFUSA NEL NOSTRO PAESE. E’ NECESSARIO AVVICINARSI ALLE CASE IN LEGNO SENZA PREGIUDIZI CULTURALI, PER COMPRENDERNE I MOLTEPLICI VANTAGGI RISPETTO AI SISTEMI COSTRUTTIVI TRADIZIONALI BASATI SULL’IMPIEGO DEL LATEROCEMENTO.


Le case prefabbricate sono edifici basati sull’impiego del legno come materiale di costruzione principale, sia per le strutture orizzontali (pareti esterne ed interne), che per il tetto ed i solai.
Le moderne case in legno utilizzano diverse soluzioni costruttive e una combinazione di un pacchetto di materiali (strutturali, isolanti e di finitura) per la realizzazione del tetto e delle pareti.
In molte città europee si incontrano antiche costruzioni in legno, leggere ed elastiche, che hanno retto perfettamente alla prova del tempo, riconoscibili dalla struttura a telaio a vista, con traversi, pilastri e controventamenti dal disegno variabile da zona a zona e da periodo a periodo. I vuoti venivano riempiti da blocchi di laterizio o da materiale leggero ed isolante come la paglia impastata con argilla e finitura ad intonaco. Proprio sull’attento studio di questi antichi edifici sono sorte le moderne case in legno prefabbricate. Il riempimento dei tralicci aveva funzione di chiusura verso l’esterno, ma doveva anche essere il più possibile leggero, per abbassare il peso complessivo dell’edificio, ed isolante, per proteggere dal freddo i locali interni.
Il legno delle strutture, per sua natura un pessimo conduttore di calore, evitava la formazione di ponti termici e dispersioni.
Il legno è un materiale tradizionalmente presente nelle nostre costruzioni per la realizzazione di tetti e solai. L’impiego massiccio nei decenni passati di solette e coperture in laterocemento, anche per l’edilizia abitativa, ha relegato il legno a semplici funzioni di finitura, come pavimenti, porte e finestre.
Al contrario, nei paesi del Nord Europa, questo materiale ha sempre trovato un largo utilizzo per funzioni strutturali, sino alla realizzazione di edifici completamente in legno, tipici delle zone alpine.
Il legno è una materia prima assolutamente naturale ed ecologica, soprattutto se il prelievo e il taglio del legname vengono affiancati da una adeguata e regolare piantumazione in un ciclo pienamente chiuso e sostenibile.
Strutturalmente il legno è in grado di resistere benissimo sia a trazione che a compressione, abbinando una notevole resistenza strutturale, leggerezza ed alte capacità isolanti, sia termiche che acustiche.
Se ci fossero dubbi sulle capacità portanti del legno basti pensare alle notevoli possibilità strutturali offerte dalle travi in lamellare, in grado di superare senza difficoltà distanze superiori a 100 metri, senza pilastri intermedi.
Per comprendere sino in fondo i pregi del legno, si pensi al pesante impatto ambientale dei cementifici e delle industrie siderurgiche dell’acciaio o agli alti consumi energetici dei vecchi fabbricati in laterocemento. Al contrario, il processo costruttivo delle case prefabbricate in legno prevede un ridotto fabbisogno di energia rispetto a quello degli edifici tradizionali, grazie alla facile lavorabilità del materiale.
Il legno è completamente biodegradabile e riciclabile e gli stessi scarti di lavorazione possono essere reimpiegati per la produzione di biomasse come il pellet da cui trarre energia pulita.
Trattato naturalmente, senza impiego di impregnanti chimici o di sistemi di essiccatura scorretti, il legno resiste perfettamente alla prova del tempo, come ci dimostrano tutte le coperture, i solai e gli edifici in legno giunti sino a noi perfettamente conservati.
Il legno è un materiale vivo, in grado di adattarsi efficacemente alle diverse condizioni ambientali, assorbendo e rilasciando l’umidità presente nell’aria degli ambienti in modo efficace e reversibile ed impedendo la formazione della condensa nelle abitazioni all’origine di funghi e muffa.
La scelta delle essenze legnose da impiegare per la costruzione delle case prefabbricate ovviamente andrà effettuata valutando la disponibilità del materiale in loco, con minimi consumi energetici per il trasporto del legname e privilegiando le conifere rispetto alle latifoglie, per la maggiore protezione naturale data dalle resine.

Sunday, December 6, 2009

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO A CATALOGO

SI TRATTA SENZ’ALTRO DI UNA NOVITA’ PER IL CLIENTE ITALIANO, ABITUATO A FARSI PROGETTARE LA PROPRIA ABITAZIONE DA UN TECNICO SU PROPRIE INDICAZIONI. POSSONO DUNQUE COSTITUIRE UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLE CASE PREFABBRICATE SU MISURA?

Innanzitutto una doverosa premessa. Come già accennato in altri articoli, in Italia qualsiasi pratica edilizia o affine va presentata presso gli uffici competenti da un tecnico abilitato e solo in rari casi il privato cittadino può non avvalersi della figura professionale di un architetto, geometra o ingegnere.
Al contrario, in molti paesi del Nord Europa l’iter per la presentazione di un progetto e il conseguente carico di burocrazia, risultano piuttosto snelli, pur nel rispetto delle severe normative e dei regolamenti edilizi locali in vigore.
case prefabbricateNel caso delle case prefabbricate, è possibile affidare la presentazione agli stessi uffici tecnici della ditta scelta, che si occuperanno di tutti gli aspetti, dalla progettazione sino al rilascio della concessione edilizia. Le case prefabbricate a catalogo rappresentano per questo un’ulteriore semplificazione a favore del cliente che, ove non sussistano vincoli presenti sul terreno, può studiare semplicemente il migliore posizionamento dell’edificio sul lotto in base alla vista ed all’orientamento.
L’ampia gamma di proposte dalle maggiori aziende di "case prefabbricate" mira ad accontentare le esigenze più diffuse, passando dalle abitazioni monopiano di vari tagli e stili, sino alle multipiano o alle plurifamiliari. L’osservatore attento avrà notato che la gamma di case a catalogo offerta è sempre più ricca ed orientata al gusto italiano. Si tratta di un segnale importante, che dimostra come le case prefabbricate in legno stiano progressivamente ricavandosi una fetta di mercato, incentivando le stesse aziende a concentrarsi sul nostro mercato con una maggiore attenzione alle esigenze estetiche e funzionali del cliente italiano.
Queste nuove case prefabbricate a catalogo coniugano un buon prezzo di listino con una progettazione orientata al risparmio energetico, minimizzando le dispersioni e massimizzando i guadagni solari, sono ben studiate funzionalmente ed esteticamente piacevoli e adatte ai nostri climi.
Spesso un progetto poco accorto può abbassare di molto il rendimento termico delle case in legno, limitando l’efficienza complessiva dell’edificio, comportare soluzioni inutilmente costose o poco adatte alla tecnologia scelta. La funzione del progettista dovrebbe essere di fornire al cliente il valore aggiunto della personalizzazione dell’abitazione in funzione di esigenze particolari, funzionali, tipologiche o legate ai vincoli del sito, morfologici od urbanistici, sempre con un occhio attento alla bioclimatica.
Le case prefabbricate il legno a catalogo possono dunque essere un’alternativa più che valida, che non va assolutamente scartata a priori. Il vostro tecnico avrà comunque il ruolo di accompagnatore e consigliere nella scelta del modello più adatto, potrà apportare piccole modifiche o adattamenti e si occuperà della presentazione del progetto presso gli uffici tecnici comunali, oltre che della direzione lavori e della sicurezza sul cantiere.
A livello dei costi solitamente il risparmio per il cliente è piuttosto interessante, soprattutto se l’alternativa dell’architetto comporta soluzioni complesse e una pianta movimentata. In ogni caso, non essendo richiesto alla ditta di case prefabbricate di adattare un progetto alla tecnologia prefabbricata in legno, in quanto si tratta di un modello esistente e curato nei minimi dettagli, il risparmio per l’evitata progettazione dell’ufficio tecnico interno è sempre comunque presente. In genere si va da uno sconto del 5% sino al 15-20% o più, a parità di superficie commerciale.
Ma forse lo scoglio maggiore resta quello psicologico. Realizzare la propria casa in legno può per molti divenire il coronamento di un lungo sogno faticoso. L’affidare questo sogno ad un manufatto "seriale" non è sempre un aspetto ben digerito dalla maggior parte delle persone, che pretendono – giustamente - che la propria casa prefabbricata appaia unica e cucita su misura come un vestito di alta sartoria. Sperando di avere scelto però un buon sarto….

Thursday, December 3, 2009

L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO NELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO E’ UNO DEI PIU’ EFFICIENTI SISTEMI DI COIBENTAZIONE DELLE ABITAZIONI, APPLICABILE ALLA MAGGIOR PARTE DEGLI EDIFICI, ESISTENTI O DI NUOVA COSTRUZIONE, PER LIMITARE LE DISPERSIONI TERMICHE ED EVITARE LA FORMAZIONE DI MUFFE SULLE PARETI INTERNE.

Limitare gli scambi termici tra ambienti interni e spazio esterno è possibile isolando l’edificio con un involucro in materiale a bassissima conduttività, di adeguato spessore, in grado di far risparmiare molta energia per il riscaldamento e a migliorare il confort e la qualità microclimatica dell’aria.
Si tratta di una tecnica che trova grande impiego nella ristrutturazione degli edifici male isolati, ma che è sempre più diffusa nella costruzione di nuovi edifici, soprattutto in presenza di climi rigidi per molti mesi l’anno.
Oltre alla sostituzione di vetri ed infissi disperdenti, è necessario isolare le superfici verticali con l’applicazione di un cappotto in materiale a bassissima trasmittanza su tutto l’involucro esterno o, se questo non fosse possibile, all’interno delle pareti stesse. Questi pannelli possono venire realizzati in vari materiali e andranno sempre intonacati esternamente.
case isolate, isolamento a cappotto, haas fertigbauI muri esterni delle case prefabbricate in legno sono generalmente costituiti da una struttura a traliccio portante in legno con un interposto isolante. All’esterno viene montato un cappotto, di spessore e materiale variabile, a seconda delle soluzioni tecniche scelte e da ditta a ditta. In ogni caso la presenza di un cappotto intonacato permette di proteggere efficacemente il legno dall’azione diretta degli agenti atmosferici e del sole, dall’umidità, dagli insetti o dal fuoco, stabilizzando le condizioni termo-igrometriche della struttura.
I vantaggi per le case in legno sono davvero importanti. Innanzitutto l’isolamento uniforme delle pareti elimina del tutto i ponti termici, principale causa di muffe sulle superfici interne delle pareti, in particolare in presenza di strutture in cemento armato. Le case prefabbricate posseggono un’incredibile efficienza energetica, con minimi spessori delle pareti perimetrali e un conseguente aumento delle superfici abitabili. Con minime manutenzioni, le case prefabbricate in legno con isolamento a cappotto durano nel tempo, eliminando il problema delle infiltrazioni d’acqua ed evitando il degrado nel tempo dell’edificio.
Per il cliente delle case prefabbricate in legno si pone il problema di scegliere il materiale più adatto rispetto all’offerta del costruttore, valutando i diversi costi e benefici.
Fondamentalmente gli isolamenti più efficienti montati sulle case prefabbricate si dividono tra polistirene espanso, fibra di legno, lana di roccia e sughero.
Il polistirene espanso in pannelli è un materiale leggero ed autoportante, che si può tagliare e posare in opera con molta facilità, ha un alto isolamento, è chimicamente neutro e permette una grande tenuta rispetto agli agenti esterni, proteggendo efficacemente la struttura dell’edificio. A dispetto della sua origine petrolchimica, i pannelli montati sulle case prefabbricate sono per lo più provenienti dal riciclo di altri materiali in polistirene, con un grande vantaggio per l’ambiente; di contro hanno una bassa traspirabilità, ma costi molto convenienti.
La fibra di legno è un materiale pienamente ecocompatibile, dalla produzione all'eventuale smaltimento. Ha caratteristiche meccaniche eccellenti, con un’elevata permeabilità al vapore, ottimo isolamento termico ed efficace regolazione del tasso di umidità dell'ambiente. I costi sono sensibilmente alti rispetto al polistirene solitamente montato sulle case in legno.
La lana di roccia minerale è un materiale incombustibile, fonoassorbente e termoisolante, con un largo impiego soprattutto ove è necessaria una buona protezione dal fuoco. E’ chimicamente stabile, impedendo la formazione di muffe, funghi, microrganismi o insetti. Resta però un materiale leggero che deve a sua volta essere protetto all’esterno da uno spesso strato di intonaco. I costi sono mediamente bassi.
Il sughero è una parte della corteccia delle querce mediterranee, ha un grande isolamento termico, ma è anche un perfetto assorbitore acustico, è traspirante al vapore e resistente, migliorando il benessere microclimatico e garantendo un’adeguata protezione all’esterno. I costi del sughero sono però tra i più alti tra gli isolanti per le case in legno.
Va ricordato infine che l’efficacia dell’isolamento a cappotto si avrà soprattutto durante la stagione invernale, limitando l’utilizzo del riscaldamento nelle case prefabbricate, mentre l’onda di calore estiva andrà fermata con un’adeguata massa termica delle partizioni perimetrali, che dovrà essere garantita con altre soluzioni tecniche e materiali ad alta densità.