Sunday, November 29, 2009

LO STILE DELLE CASE PREFABBRICATE

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO SONO UNA VERA E PROPRIA TECNICA COSTRUTTIVA.

NON POSSIEDONO UNA FORMA STANDARD E NON PONGONO VINCOLI ALL’ASPETTO ARCHITETTONICO O ALLE SCELTE DEL PROGETTISTA.


Le case prefabbricate si prestano a molteplici applicazioni costruttive e vanno viste come una semplice alternativa costruttiva ai sistemi tradizionalmente utilizzati in edilizia. Come ripetuto spesso, il cliente delle case prefabbricate non deve commettere l’errore di ritenere che la propria abitazione debba necessariamente possedere un aspetto teutonico. Il proprio progetto può essere realizzato con le case in legno senza modifiche o adattamenti e, se si eccettuano rari casi, praticamente ogni edificio può essere costruito.

Le ragioni per questa errata convinzione risiedono nella storia e nelle origini delle case prefabbricate, emanazione della cultura costruttiva del nord Europa basata sul legno e sulle particolari condizioni climatiche di queste zone.

case prefabbricate moderneLe moderne case prefabbricate hanno raggiunto un altissimo standard qualitativo, abbinando diversi materiali isolanti pensati specificatamente per il clima del nostro paese, come le fibre di legno ad alta densità. Non a caso, cominciano a comparire nei listini dei produttori pareti esterne e case a catalogo rivolte al cliente italiano. La scelta di un edificio standard non ha tuttavia raccolto grandi consensi da parte dei consumatori, che preferiscono personalizzare al massimo la propria abitazione e tuttavia si tratta di notevoli proposte progettuali, in grado di coniugare un ottimo prezzo con una perfetta concezione bioclimatica e distributiva.

Le case prefabbricate in legno possono essere realizzate con uno stile estremamente classico, ma anche proporre soluzioni architettoniche moderne e futuribili. Negli USA la strada intrapresa dalle case in legno sta andando soprattutto in questa direzione (anche se il loro concetto si discosta parecchio dalle case a basso consumo attualmente realizzate in Italia). L’approccio nordamericano alla prefabbricazione in legno parte da presupposti completamente differenti, ma dimostra le potenzialità architettoniche di queste strutture, sicuramente poco sfruttate nel nostro continente, in cui le case in legno appaiono molto tradizionali.

In Italia vi è poi il problema dell’inserimento delle case prefabbricate in contesti urbani fragili e vincolati, che impone il rispetto delle tipologie locali e l’utilizzo di materiali lapidei. E’ evidente che si dovrà ricorrere in molti casi all’utilizzo di elementi di rivestimento, mantenendo intatto l’involucro edilizio. I risultati, grazie all’evoluzione di questo settore e agli ottimi prodotti reperibili sul mercato delle pietre ricostruite, sono notevoli e credibili.

Va dunque sgombrato il campo dai pregiudizi. Il nostro progetto può essere realizzato con le case prefabbricate in legno, sempre e senza modifiche. Scartare le case prefabbricate a priori per motivi estetici può precludere immotivatamente alla costruzione di un edificio ecologico a basso consumo, a costi certi (e ragionevoli) ed in tempi bassi (e programmabili). Vi possono essere molteplici motivazioni per optare per un’impresa di costruzioni tradizionale, ma di certo non deve essere legata all’aspetto delle poche case in legno di cui abbiamo fatto esperienza.

Ogni pregiudizio è un limite emotivo non basato su riscontri concreti e dimostrabili.

Conoscere le case prefabbricate in legno, attraverso questo blog o qualsiasi altro mezzo, è l’unico modo per comprendere davvero e poter scegliere liberamente.

Le case in legno sono un’opportunità recente ed una via che sino a pochi anni fa non era realisticamente percorribile. Le molte aziende sul mercato e il discreto numero di realizzazioni visitabili nel nostro paese ci consentono di avvicinarci alle case prefabbricate ed approfondirne tangibilmente le caratteristiche.

Sunday, November 22, 2009

UNA SCHERMO “VERDE” PER LE CASE PREFABBRICATE

IL SOLE È UNA FONTE DI ENERGIA GRATUITA E DISPONIBILE QUASI TUTTO L’ANNO IL CUI SFRUTTAMENTO PUÒ PORTARE A NOTEVOLI RIDUZIONI DEI COSTI ENERGETICI DELL’ABITAZIONE. L’UTILIZZO DI PANNELLI FOTOVOLTAICI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA O DEL SOLARE TERMICO PER SCALDARE L’ACQUA SANITARIA SI TRADUCONO NEL GIRO DI QUALCHE ANNO IN OTTIMI INVESTIMENTI, ANCHE SOTTO IL PROFILO AMBIENTALE.

Le modalità di captazione passiva della radiazione permette di usufruire gratuitamente del calore del sole sfruttando l’effetto serra. Uno studio corretto dell’orientamento dell’abitazione, della disposizione degli ambienti interni, dell’ubicazione e del dimensionamento delle aperture vetrate permette di ottenere considerevoli risparmi durante la stagione invernale, con un utilizzo minimo dell’ausilio impiantistico, soprattutto nelle giornate di cielo limpido ed in assenza di nebbie.
pergolatoGrandi vetrate disposte a sud permetteranno di godere di un rapporto ancora più diretto con l’esterno dell’abitazione, permettendo inoltre al verde del giardino di entrare idealmente nella nostra abitazione e di godere pienamente del ciclo delle stagioni.
Durante l’estate dovremo tenere conto però che l’eccesso di calore e di radiazione solare comporterà un inevitabile surriscaldamento che andrà accuratamente evitato per mantenere un microclima gradevole, senza ricorrere al condizionamento forzato dei locali.
L’effetto serra, così auspicabile durante i mesi freddi, è dovuto all’irraggiamento diretto sul vetro e quindi lo schermo va attuato proteggendo le finestre dall’esterno, mediante l’oscuramento totale con persiane o avvolgibili, o parziale, con l’utilizzo di sistemi frangisole fissi o scorrevoli.
E’ possibile altresì proteggere i vetri dal calore collocando degli elementi aggettanti, quali balconi ai piani superiori o tettoie e porticati opportunamente dimensionati. Durante l’estate, nelle ore più calde, il sole è molto alto sulla linea dell’orizzonte ed è sufficiente un piccolo sporto per impedire l’irraggiamento diretto delle vetrate, mentre d’inverno il sole si trova molto più in basso e i raggi del sole sono obliqui e riescono ad entrare nell’abitazione senza venire intercettati, permettendo il riscaldamento passivo della nostra casa in legno.
Un porticato può costituire uno spazio esterno di qualità, da fruire in molti periodi dell’anno, ma può anche divenire un vincolo, estetico e funzionale, non necessariamente gradito, va inserito nel computo delle distanze da confini, strade e fabbricati (se il lotto è piccolo può essere un problema) e diminuisce sensibilmente l’apporto della luce diffusa durante i mesi invernali.
pergolatoPerché non pensare allora ad una soluzione naturale che si accordi perfettamente con il ciclo delle stagioni, andando ad arricchire il nostro spazio esterno? La piantumazione di alberi a foglia caduca, studiata attentamente per proteggere l’abitazione dall’irraggiamento eccessivo, permetterà una schermatura intelligente, in quanto la caduta delle foglie avviene gradualmente durante i mesi autunnali, al sopraggiungere dei primi freddi, per completarsi con il rigore dell’inverno, quando è necessario il massimo apporto solare. Le foglie primaverili, di piccole dimensioni riprendono a schermare progressivamente le vetrate sino alla stagione calda, secondo un ciclo perfetto per le nostre esigenze. Ovviamente non tutti gli alberi sono adatti allo scopo; ribadendo che la scelta va fatta esclusivamente sulle latifoglie, si dovrà scegliere essenze con chioma folta evitando le forme coniche, ma scegliendo alberi a crescita rapida, la cui potatura privilegerà una forma aperta, ad “ombrello”, in grado di riparare su tutto il fronte.
Un’altra intelligente soluzione può essere la realizzazione di una pergola verde, che potrà costituire durante i mesi caldi di una piacevole isola di fresco, usufruibile al pari di una tettoia, ma che permetterà il massimo dell’apporto luminoso durante l’inverno. Anche in questo caso la scelta di rampicanti a foglia caduca accorderà perfettamente il ciclo stagionale delle piante con le mutate richieste termiche dell’abitazione, senza ausilio di dispositivi manuali o meccanici di alcun tipo.
Ecco che i nostri folti alberi combinati magari ad un roseto senza spine e a rapida crescita come le splendide roselline “banxiae” da far crescere sopra il pergolato possono costituire elementi di ombreggiatura senza eguali e di innegabile arricchimento per il nostro giardino.
Ancora una volta è possibile migliorare moltissimo l’efficienza energetica (invernale ed estiva) della nostra casa prefabbricata in legno senza aggravi di costo, ma con una progettazione attenta e consapevole.

Wednesday, November 11, 2009

LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO E IL RISCHIO INSETTI

TERMITI, FORMICHE, INSETTI XILOFAGI, TARLI DEL LEGNO SECCO ED UMIDO, MA ANCHE PICCOLI RODITORI POSSONO COSTITUIRE UN POTENZIALE PERICOLO PER LE CASE PREFABBRICATE SE TETTO E PARETI ESTERNE NON ASSICURANO UN’ASSOLUTA TENUTA.

La realizzazione del pacchetto costruttivo esterno deve essere efficace, oltre a garantire un perfetto isolamento da caldo e freddo, ad evitare ogni tipo di infiltrazione esterna e per evitare formazione di funghi e muffe dovuti al ristagno di umidità.
Un ambiente ricco di acqua può determinare condizioni favorevoli all’attacco di insetti e parassiti del legno, che richiederanno drastici e costosi interventi di bonifica, senz’altro da prevenire.
L’importanza della scelta delle essenze legnose, possibilmente resinose, di una adeguata stagionatura e di un processo di essicazione in grado di eliminare l’eventuale presenza di larve o uova, di un trattamento delle strutture con impregnanti naturali traspiranti permetterà di tenere lontano alla fonte il problema di un’invasione incontrollata di insetti.
Le manutenzioni delle case prefabbricate ed un loro costante monitoraggio sono operazioni semplici che comportano minime spese. Esse vanno programmate in base alla zona climatica, tenendo conto del dell’azione logorante della radiazione solare, delle escursioni termiche, dell’umidità presente nelle varie stagioni.
Una mano di impregnante ed una verifica generale dell’esterno va prevista periodicamente per controllare l’eventuale presenza di crepe nel cappotto esterno, cedimenti di giunti e dello strato di intonaco.
Il tetto, in particolare, costituisce un elemento delicato dell’abitazione in cui il legno, lasciato a vista è soggetto maggiormente all’azione degli agenti atmosferici esterni. Le intercapedini devono essere costruite in modo tale da rendere del tutto impossibile l’accessibilità a roditori ed insetti.
Il cappotto esterno è senz’altro l’elemento di protezione principale della casa. Va da se che sotto lo strato di intonaco troviamo una fibra di legno o una lana minerale, ottimi prodotti isolanti naturali, la tenuta viene un po’ a mancare rispetto a materiali meno ecologici, ma più efficaci sotto il profilo della tenuta nel tempo come i polistireni riciclati. Molto validi sono anche i cappotti in sughero, i cui costi sono però notevoli e non vengono sempre offerti dalle ditte di case prefabbricate perche incidono notevolemente sul prezzo finale.
Spesso le cosiddette pareti standard sono le migliori a garantire la protezione, oltre che le più economiche per il cliente finale, a parità di isolamento.
Per concludere, ritengo che rispetto al rischio insetti si possa ridimensionare l’entità del problema.
La scelta di una buona ditta ci offrirà le dovute garanzie, ma non dobbiamo sottovalutare l’importanza di un’adeguata programmazione delle manutenzioni a nostro carico. Le case prefabbricate non pretendono di essere eterne. La loro durata potenziale è paragonabile a quella di qualunque abitazione tradizionale, ma sta soprattutto alla nostra cura assicurarne il mantenimento con le dovute attenzioni ed un uso corretto.

Friday, November 6, 2009

MONOPIANO O MULTIPIANO? L’ALTEZZA DELLE CASE PREFABBRICATE

LE CASE PREFABBRICATE NON VANNO AFFRONTATE DIVERSAMENTE DA QUELLE TRADIZIONALI. LA SCELTA DELLE DIMENSIONI E DELLA TIPOLOGIA PUÒ COMPORTARE SENZ’ALTRO DIVERSI RISULTATI SOTTO IL PROFILO DEI COSTI E DELLA FRUIBILITÀ CHE VALE SENZ’ALTRO LA PENA DI AFFRONTARE NEL DETTAGLIO.

L’ABITAZIONE MONOPIANO
Vantaggi:
L’assenza di scale e dislivelli la rende estremamente comoda per le persone anziane o per chi ha bambini piccoli.
Non presenta vincoli planimetrici e distributivi e permette di godere per tutti gli ambienti di un rapporto diretto con l’esterno, zona notte compresa.
Svantaggi:
case prefabbricateNecessita di un lotto di maggiori dimensioni rispetto ad una casa su due piani della stessa superficie complessiva, con conseguenti maggior costi per l’acquisto del terreno.
L’incidenza del tetto sul 100% del fabbricato rispetto ad un’abitazione multipiano determina un sovrapprezzo non indifferente sui costi finali della casa. La copertura è una voce molto “pesante” e, se l’abitazione è di grandi dimensioni, può comportare un notevole aggravio. Se di grandi dimensioni, le zone più interne possono risultare poco luminose.

case prefabbricateL’ABITAZIONE SU DUE PIANI:
Vantaggi:
E’ possibile ubicarla in lotto di piccole dimensioni, con notevole risparmio, soprattutto a fronte degli attuali prezzi di mercato dei terreni edificabili.
La copertura copre solamente il 50% della superficie complessiva del fabbricato, incidendo molto meno sul costo finale rispetto ad una casa prefabbricata monoplano.
Garantisce un eccellente illuminazione di tutti gli ambienti.
Svantaggi:
La suddivisione degli ambienti su due piani, solitamente zona giorno al piano terreno e zona notte al primo piano, la rende senz’altro meno comoda rispetto ad una casa realizzata su di un unico piano.
La presenza di una scala di collegamento e di una ripartizione funzionale sui due piani vincola molto il progetto e la distribuzione planimetrica dei locali.

MANSARDATO O PRIMO PIANO
A sua volta la casa su due piani può prevedere un primo piano vero e proprio, con il classico soffitto a mt.2,70 e soprastante mansarda o essere a sua volta direttamente un piano mansardato.
Sinteticamente, se scegliamo di ubicare la zona notte in un sottotetto abitabile, valutiamo la possibilità di limitare la misura della banchina di appoggio (la zona dove il sottotetto ha l’altezza minima) a 2 metri circa. Questa scelta comporterà grandi risparmi sui costi di costruzione dell’edificio rispetto ad un primo piano vero e proprio, senza tuttavia particolari limitazioni estetiche o funzionali.

SCANTINATO O PLATEA
Le case prefabbricate in legno si caratterizzano per il grande confort e l’ineguagliabile vivibilità garantite dalla struttura in legno, dall’alta traspirabilità degli isolamenti e dall’impiego di materiali naturali, grande luminosità degli ambienti grazie al corretto orientamento dell’edificio in rapporto alla radiazione solare. I locali interrati, nel migliore dei casi, restano ambienti poco illuminati, male aerati, con problemi cronici di umidità (trascurando le infiltrazioni). Il loro utilizzo può limitarsi ad alcune funzioni tecniche (cantina, garage, locale termico), con un risparmio di superficie coperta fuori terra, pur comportando un extra-costo rispetto alla semplice platea di fondazione. Teniamo presente che un piano aggiuntivo implica una scala in più e il vincolo della rampa di accesso al garage interrato all’esterno del giardino.
Ove possibile, eliminateli.
Possono essere presi in considerazione per piccoli lotti con poco volume edificabile a disposizione e che non hanno la possibilità di realizzare un’autorimessa esterna, ma sempre ed esclusivamente per funzioni di servizio all’abitazione.

Concludendo, non esiste una regola assoluta, generalmente valida ed applicabile, ma è necessario costruire la casa sulle esigenze e la disponibilità economica del singolo nucleo familiare, sapendo che, a parità di superficie complessiva, una casa prefabbricata in legno su due piani ci permetterà di risparmiare considerevolmente rispetto ad una monoplano, comportando qualche trascurabile scomodità in più.

Thursday, November 5, 2009

CASE IN LEGNO IN BIOEDILIZIA O IN BIOARCHITETTURA?

DUE TERMINI APPARENTEMENTE ANALOGHI PER UN APPROCCIO ALLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO CHE VADA OLTRE ALLA SEMPLICE RICERCA DEL RISPARMIO ENERGETICO SULLE BOLLETTE DI LUCE E GAS.

Acquistare una casa in legno a basso consumo presuppone di comprendere a tutto tondo le potenzialità di questa tecnica costruttiva e valorizzarle per ottenere il massimo delle prestazioni, anche, ma non solo sotto l’aspetto dell’isolamento termico.
Quando si parla di BIOEDILIZIA ci si riferisce alle caratteristiche costruttive dell’edificio, alla sua composizione, ai materiali con cui viene realizzata. E’ senz’altro un approccio etico, nel senso che si affronta il tema del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità della costruzione, sia in rapporto alle sostanze in essa contenute, che al processo di produzione ed alle emissioni immesse in atmosfera. case prefabbricateInoltre grande importanza viene data alla salubrità dell’edificio verso i propri occupanti, per cui non devono essere presenti nel fabbricato materie di sintesi petrolchimica ed emessi vapori nocivi o tossici, il microclima degli ambienti interni deve risultare confortevole, la costruzione traspirante, senza umidità o presenza di polveri e muffe.
Molte delle case prefabbricate in legno presenti sul mercato soddisfano i criteri sostanziali della bioedilizia, garantendoci un elevato standard qualitativo e rispondendo in pieno alle richieste di benessere ambientale e costruzione ecologica.
La cultura costruttiva dei paesi in cui hanno avuto origine le case in legno a basso consumo da sempre utilizza questo materiale nel rispetto della sostenibilità ambientale con processi produttivi economici ed ecologici.
La BIOARCHITETTURA rappresenta un passo in avanti, poiché con essa ci si pone l’obiettivo di “dare forma” e qualità alla bioedilizia. Dove quest’ultima si limita ad affrontare il tema dal punto di vista tecnico-costruttivo, la bioarchitettura si pone lo scopo di andare oltre con gli strumenti del pensiero e dell’architettura appunto. Essa sintetizza nel progetto l’aspetto tecnico della bioedilizia con il contesto urbano della città. Il ruolo dell’architetto è preminente in quanto la bioedilizia rappresenta la materia “grezza” da manipolare progettualmente. La conoscenza tecnica è basilare in quanto le case in legno possono raggiungere elevati rendimenti energetici se valorizzate da una pianta compatta ed orientata, da una disposizione razionale degli ambienti, da un accorto utilizzo delle vetrate e delle schermature solari, da un’impiantistica adeguata e tagliata “su misura” sull’abitazione e lo stile di vita del cliente. Affrontare tutto ciò superficialmente o ignorare i basilari principi della bioarchitettura svilirà in buona parte il potenziale a nostra disposizione. Spesso, per risparmiare, ci si affida a qualche amico geometra per redarre il progetto della nostra abitazione. Un approccio lineare al progetto delle case prefabbricate ecologiche è senz’altro preferibile alla ricerca dell’insolito a tutti i costi e, se è inevitabile per il committente desiderare che la propria casa appaia esclusiva e ricercata, risulta molto meno scusabile un tecnico che ignori le più elementari norme del rendimento passivo degli edifici o concetti come “ponte termico” o ancora il funzionamento di un riscaldamento a pavimento a bassa temperatura.
Ancora una volta le cosiddette “case prefabbricate" a catalogo possono fornire importanti spunti di partenza per il progetto della nostra casa. Guardiamo come si sviluppano gli ambienti, la forma delle piante, il posizionamento delle vetrate. Indirizziamo il nostro progettista e forniamogli elementi su cui riflettere. Il mio consiglio resta sempre quello di affidarsi ad un tecnico preparato, meglio ancora se bioarchitetto con un po' di conoscenza delle case in legno, ma molto possiamo fare se tra noi e il nostro progettista “tradizionale” nascerà un dialogo costruttivo e duraturo. Un tecnico ostile alla nostra scelta di costruire una casa prefabbricata rappresenterà un handicap difficilmente superabile e un possibile insuccesso per il nostro sogno abitativo.
Non basta prendere il vecchio progetto ed “adattarlo” al legno; le case prefabbricate in bioarchitettura nascono sino dall’idea iniziale e vanno curate nel minimo dettaglio per perseguire nella forma e nella materia il traguardo di un piccolo pezzo di città sostenibile ed autosufficiente.

Wednesday, November 4, 2009

GUIDA ALLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

QUANDO IL TITOLO DI UN ARTICOLO E IL NOME STESSO DELLA TESTATA CHE LO CONTIENE COINCIDONO, L’OBIETTIVO ESPLICITO ED AMBIZIOSO E’ QUELLO DI CREARE IL "POST DEFINITIVO".

Ben più modestamente ritengo che, dopo oltre un anno di vita, sia giunta l’ora di fornire qualche informazione in più ai lettori, considerata la notevole mole di materiale attualmente reperibile sul blog, una sorta di piccolo manuale d’uso.
Sia che siate frequentatori di questo spazio da tempo od occasionali, semplici curiosi o futuri clienti di case prefabbricate in legno, tecnici o profani, scaricare tutti gli articoli presenti nel sito o trovare il tempo per leggerli direttamente online resta impresa ardua e dispersiva.
E’ bene comprendere che il blog è nato come semplice servizio gratuito sulla piattaforma blogger, puntando tutto sui contenuti e sulla divulgazione. L’utilizzo che se ne può fare è chiaramente libero, a patto di rispettare il faticoso lavoro intellettuale che vi sta dietro, ovvero non copiare il testo, ma linkare direttamente l’articolo. E’ un servizio non retribuito e, a questo punto, una guida pressochè completa rispetto alle tematiche delle case prefabbricate, passando dai temi generali a quelli più specifici e che tocca un po’ tutti gli argomenti, dagli impianti alla progettazione, dai consigli per rispamiare alle aziende del settore, spaziando dalle materie più tecniche sino alla pubblicazione integrale delle vostre domande, qualora contengano elementi di interesse generale sulle case prefabbricate e meritevoli di pubblica risposta.
Ho scelto da tempo di eliminare la funzione dei commenti agli articoli, poiché per rispondere ad ognuno di essi dovrei rinunciare alla mia attività professionale ed occuparmi solo del blog a tempo pieno. Allo stesso modo sono costretto a rispondere con poche righe alle numerosissime mail che mi giungono quotidianamente, anche perché risposte approfondite sono puntualmente disponibili nel blog, basta volerle cercare. Non sono altresì in grado di offrire consulenze gratuite o redarre progetti troppo distanti dalla mia sede di lavoro e me ne dispiaccio. Così come richieste di informazioni complesse o esageratamente impegnative richiederebbero troppo tempo e non potranno trovare risposta, se non tramite articolo pubblico, qualora siano di pubblica utilità.
Ho dovuto inoltre eliminare il mio recapito telefonico, in quanto parecchie persone lo avevano purtroppo scambiato per una sorta di "telefono amico" delle case prefabbricate.
Come fare dunque per utilizzare con profitto quanto contenuto in questa guida?
L’inserimento delle "Categorie" è senz’altro un primo passo per fare ordine e classificare i diversi articoli per temi specifici. Chiaramente alcuni argomenti sono più specifici di altri, mentre molti post contengono informazioni a carattere più generale e sono indicati per iniziare a conoscere gli aspetti di base relativi alle case prefabbricate. Per questo motivo saranno presto evidenziati alcuni articoli "indispensabili", il cui contenuto può essere utile soprattutto a chi si avvicina solo ora alle case prefabbricate in legno.
Tempo permettendo, cercherò di collegare tra loro alcuni post con link interni, secondo un filo logico che permetta una lettura personalizzata e razionale degli scritti.
Per il futuro è possibile il passaggio dalla piattaforma blogger ad una più professionale, un miglioramento della grafica e una maggiore visibiltà per le aziende di case prefabbricate, intesa sempre come servizio informativo al cliente finale.
Infine un po’ di numeri. Al momento la media degli accessi si attesta intorno a 900 visite al giorno, con circa 1.800 pagine scaricate. Google permettendo, sono numeri interessanti, considerata la specificità dell’argomento e che mi auguro siano destinati a crescere con il tempo.