Friday, August 14, 2009

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO E VINCOLI ARCHITETTONICI

LE PROFONDE DIFFERENZE CLIMATICHE E MORFOLOGICHE TIPICHE DEL NOSTRO PAESE HANNO PRODOTTO UNA STRAORDINARIA RICCHEZZA DI ALTERNATIVE TECNICO-COSTRUTTIVE CONNESSA AD UN SEMPRE DIVERSO CONCETTO DI ABITAZIONE.

Il tema della casa in Italia è fortemente legato ad aspetti storici e culturali, basato sull’utilizzo di materiali locali e metodologie costruttive sviluppatesi sopratutto in risposta alle caratteristiche bioclimatiche locali (caldo, freddo, umidità, piovosità). Negli ultimi decenni il generale appiattimento dell’edilizia sugli interessi immobiliari e secondo logiche speculative ha messo in disparte l’architettura regionale, le tipologie ed i materiali locali in favore delle villette a schiera in cemento armato.
Le partizioni esterne, pareti, finestre e coperture, vengono a perdere così la loro originaria funzione di protezione passiva per divenire semplici elementi di involucro, affidando la regolazione climatica dell’abitazione unicamente all’impiantistica di riscaldamento e raffrescamento.
Fortunatamente la tendenza si sta lentamente invertendo e si assiste ad un ritorno al regionalismo in gran parte del nostro paese, a muri e tetti isolati ed edifici sempre meno disperdenti.
case prefabbricateCome è dunque possibile conciliare la costruzione delle case prefabbricate in legno, basate su un sistema costruttivo altamente standardizzato e sostanzialmente estraneo alla cultura edilizia italiana con la necessità di inserire l’abitazione in un contesto fortemente caratterizzato, rispettando i vincoli architettonici, siano essi imposti da una commissione edilizia o dalla soprintendenza o coerentemente racchiusi nelle scelte progettuali stesse?
Si tratta di un problema di non poco conto, che evidenzia chiaramente tutti i limiti dei sistemi costruttivi che fanno un uso del legno a vista, come le blockhaus, improponibili nel nostro paese (e non solo in Toscana o in Liguria). La finitura a cappotto permette al contrario di aggrappare in facciata intonaci di diversa granulometria e concede la massima libertà nell’utilizzo delle tinteggiature. Si potrà applicare un rivestimento in ecopietra a pannelli, di limitato spessore e peso, o creare agevolmente false cornici in marmo, montare lattonerie in rame e manti di copertura in coppi o tegole in laterizio.
I pochi vincoli tecnici delle case prefabbricate, concedono inoltre il massimo della flessibilità in sede progettuale all’architetto, che potrà efficacemente caratterizzare tipologicamente l’abitazione, nel rispetto della bioclimatica e del risparmio energetico, pure a fronte di uno sforzo complessivamente senz’altro maggiore.
Non è raro che siano le stesse amministrazioni comunali a far nascere qualche ostacolo dovuto alla scarsa conoscenza delle "case prefabbricate in legno" o ad una interpretazione quantomeno restrittiva del regolamento edilizio. Anche in questo caso è fondamentale affidarsi ad un tecnico che creda fermamente nei vantaggi della tecnica costruttiva delle case prefabbricate e sia disposto a promuovere le scelte fatte nelle sedi opportune. Spesso i Comuni hanno tutto l’interesse a sponsorizzare interventi innovativi come quelli rivolti alla bioedilizia ed alla sostenibilità ambientale. Il tecnico dovrà chiaramente sforzarsi di coinvolgere l’amministrazione attribuendo ad essa meriti ed onori, a fronte, in molti casi, di agevolazioni anche sul piano dell’iter burocratico oltre che un alleggerimento, in molti casi, degli oneri comunali, secondo una tendenza ribadita anche recentemente dal “piano casa”.
Si tratta in definitiva di un aspetto da non trascurare, che porta purtroppo ad escludere quasi sempre a priori la scelta di molte case prefabbricate a catalogo in favore di un progetto mirato e basato non solo sulle aspettative del cliente, ma anche sul favorevole impatto architettonico dell’abitazione nel contesto urbano.

Wednesday, August 12, 2009

ALTERNATIVE ALLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

LE GRANDI DITTE DEL SETTORE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO HANNO UNANIMEMENTE IDENTIFICATO NELLA STRUTTURA A TELAIO LA TECNICA COSTRUTTIVA IDEALE PER SODDISFARE I REQUISITI DI ECOLOGIA E RISPARMIO ENERGETICO, IN GRADO DI GARANTIRE BENESSERE, STABILITÀ E DURATA NEL TEMPO ALL’ABITAZIONE.

Sul mercato delle case prefabbricate da qualche anno è possibile tuttavia riscontrare la presenza crescente di soluzioni costruttive prefabbricate basate sull’impiego di altri materiali come il cemento o il laterizio.
Si tratta, in pratica, di abbinare i vantaggi della realizzazione in fabbrica con strutture in laterizio portante e cemento alleggerito, tradizionalmente conosciuti ed apprezzati nel nostro paese. Le aziende di case prefabbricate solitamente forniscono abitazioni di buona qualità, puntando sulla velocità di realizzazione, tempi e costi certi, totale personalizzazione e massima precisione costruttiva. I materiali impiegati per le "case in legno" consentono di adattare il progetto alla tecnica costruttiva senza vincoli o limitazioni, garantendo al cliente un’abitazione analoga in tutto e per tutto a quelle realizzate in opera, con l’innegabile vantaggio del controllo di produzione e il taglio dei tempi di realizzazione.
case legno, case in legno, case di legnoPossono dunque essere considerati un’ottima scelta costruttiva ove si intenda comunque impiegare materiali lapidei tradizionali abbinati ad un altro livello qualitativo, velocità e costi certi.
Bisogna però considerare alcuni fattori che limitano l’impiego di queste costruzioni rispetto alle case prefabbricate in legno basate sul sistema a telaio ligneo. Innanzitutto il costo finale solitamente si situa in una fascia di prezzo più alta, a riprova che si tratta di un sistema costruttivo rivolto ad un cliente finale esigente, oltre che tradizionalista. Se va dato atto che vi è un netto miglioramento prestazionale sui rendimenti energetici rispetto alle costruzioni in opera, dovuto alla precisione costruttiva ed alla limitazione dei ponti termici, il divario con le case in legno ad alto isolamento appare netto ed incolmabile per motivazioni tecniche legate fondamentalmente al diverso comportamento dei materiali. Il legno è per sua natura un pessimo conduttore di calore e la costruzione a telaio permette di ottenere una struttura rigida ed al contempo flessibile e leggera con l’impiego massiccio di materiali isolanti per la realizzazione delle pareti esterne. I prefabbricati in cemento e laterizio alleggerito limitano la loro capacità di trasmettere il calore con un processo di alveolatura (microbolle di aria) sfruttando le caratteristiche isolanti dell’aria stessa e ricorrendo all’impiego di coibentazioni a cappotto esterne. Ovviamente gli spessori di queste murature dovranno essere “adeguati” e ben superiori a quelli delle pareti esterne in legno.
Dal punto di vista ecologico ci sono ovviamente diversi punti di vista al proposito. Si tratta di cicli di produzione senz’altro a basso impatto ambientale, ma chiaramente non paragonabili all’impiego di legname proveniente da foreste a piantumazione controllata (con un trascurabile impiego di energia, reimpiego del 100% del materiale di risulta per produzione di truciolare o pellets).
Il ciclo di estrazione del cemento e la produzione stessa del laterizio nei forni non è certo la migliore risposta alla questione della sostenibilità ambientale del settore delle costruzioni.
Infine, trascurando senz’altro l’utilizzo del metallo come alternativa alle case in legno per la realizzazione di edifici residenziali, una menzione va senz’altro fatta per le costruzioni in legno massiccio definite “blockhaus”.
Si tratta di un sistema realizzativo basato sull’impiego di tronchi massicci sovrapposti tra loro orizzontalmente, tradizionalmente radicato nei paesi del nord e dell’est Europa, proprio per l’ampia disponibilità di legname di quelle regioni. Si tratta chiaramente di un concetto costruttivo legato alla cultura locale, quanto l’utilizzo del laterizio lo è nel nostro paese. La finitura esterna ed interna di questi edifici è lasciata a vista, valorizzando la bellezza ed il calore del materiale che acquista una valenza non solo strutturale. In questo caso il maggior pregio di queste strutture è anche il loro principale limite, in quanto l’inserimento in contesti estranei alla tradizione delle blockhaus appare stridente. Il legno a vista è poi soggetto all’attacco dell’umidità, di insetti e microrganismi che ne possono minarne la durata nel tempo in molte zone del territorio caratterizzate da alti tassi di umidità ed ampie escursioni termiche tra estate ed inverno. Rispetto alle case basate sulla realizzazione a telaio necessitano pertanto di importanti manutenzioni a causa degli inevitabili assestamenti del legno esposto alle intemperie (il legno è un materiale estremamente igroscopico).
Fessurazioni ed abbassamenti della struttura stessa sono pressoché inevitabili, con tutti i rischi del caso, anche se il ricorso a strati di tavole inchiodate consente alle blockhaus moderne di limitare le problematiche delle vecchie abitazioni in legno. Pur trattandosi di abitazioni molto ecologiche, le prestazioni energetiche sono comunque inferiori alle classiche case prefabbricate “fertighaus”, limitando l’utilizzo di queste abitazioni a zone del territorio come il Trentino Alto Adige o l’arco alpino.

Saturday, August 1, 2009

IL CLIENTE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

QUAL’E’ L’IDENTIKIT DEL CLIENTE TIPO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO E CHE COSA CERCA IN PARTICOLARE IN ALTERNATIVA ALLE ABITAZIONI TRADIZIONALI?

Innanzitutto va detto che, se si esclude qualche raro architetto, il 98% dei clienti di case prefabbricate è costituito da famiglie, giovani coppie coniugate o in procinto di sposarsi, ma non mancano giovani single o clienti di una certa età. Pur prevalendo chiaramente nella fascia dai 25 ai 35, ho avuto la gradita sorpresa di imbattermi in persone di ogni età. I pochi “non italiani” appartengono esclusivamente a paesi del nord Europa come Germania, Austria, Francia, Polonia o Svezia, mentre l’area mediterranea è virtualmente assente, così come i paesi extra-europei.
case prefabbricate in legnoChiaramente i giovani si accostano alle case prefabbricate con aperto interesse e pochi pregiudizi, viaggiano, utilizzano abitualmente internet, hanno una grande sensibilità ecologica e vogliono soprattutto risparmiare sui consumi energetici futuri. Di contro, le persone più mature, possiedono una buona cultura generale, hanno avuto un’esperienza diretta con queste abitazioni o hanno una preparazione tecnica che le ha portate gradualmente ad avvicinarsi alle case in legno sino a valutarne concretamente la realizzazione.
In tutti i casi si tratta di clienti con una grande conoscenza del settore, che frequentano le fiere, leggono le riviste, si informano, contattano le aziende e maturano la scelta con una convinzione e preparazione sorprendente.
In genere il tema del risparmio energetico prevale su quello della costruzione ecologica, ponendo in primo piano i vantaggi economici legati alla certezza dei costi e dei minimi consumi rispetto all’aspetto della maggior sostenibilità ambientale rispetto all’edilizia tradizionale.
In tutti c’è la speranza che le molte problematiche affrontate con l’attuale abitazione in laterocemento possano divenire un lontano ricordo acquistando una casa prefabbricata. Spesso mi vengono raccontate esperienze negative dovute all’inaspettata lievitazione dei costi rispetto a quanto preventivato o a gravi lacune costruttive dovute ad approssimazione o alla poca esperienza della manodopera del cantiere. Sono proprio queste vere e proprie piccole odissee a far scattare il desiderio di cercare qualcosa di profondamente diverso, che possa garantire un rapporto nuovo e sereno con la propria abitazione.
Il cliente delle case prefabbricate in legno ma in genere distinguersi dalla massa di acquirenti da “agenzie immobiliari”, andando contro i molti pareri ostili, sfidando persino il proprio stesso tecnico o la famiglia, spesso diffidenti o apertamente contrari alla scelta.
La costruzione di una casa prefabbricata in legno non è motivo di stress o litigi coniugali, ma viene vissuta con entusiasmo, aspettative ed aspirazioni. Prevale una sensazione di fiducia e tutto andrà per il meglio. Il cliente delle case in legno ritiene finalmente di essere protagonista della realizzazione della propria abitazione e di poter controllare tutte le fasi, dal progetto alla campionatura, dal montaggio sino alla finitura. In effetti il processo prevede un grande coinvolgimento del cliente, anche nelle questioni tecniche, poiché le scelte vanno necessariamente fatte a priori, evitando pressappochismi e decisioni dell’ultimo minuto. Niente più tracce degli impianti in opera, ipotesi di arredamento improvvisate in cantiere (tanto poi, al limite, la tramezza si può abbattere). Tutto va pianificato e deciso con scrupolo, limitando al massimo le possibilità di fare scelte sbagliate o di delegare le decisioni al tecnico o all’impresa.
Questione budget. In genere l’attenzione al risparmio è alta e si cerca di ottimizzare le scelte in funzione di un mutuo che non dovrà essere eccessivo. Da qui l’importanza di rapportarsi con un’operazione economica limpida e senza sorprese, pianificabile sino all’ultimo centesimo.