Friday, May 29, 2009

“TOP LINE”: LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO DI LUSSO

NON TUTTI I CLIENTI CHE SI RIVOLGONO AL SETTORE DELLE CASE PREFABBRICATE DI LEGNO ECOLOGICHE HANNO LIMITI DI BUDGET E SONO INTERESSATI A RISPARMIARE SUL PREZZO DI ACQUISTO.

Questo genere di fortunata clientela ricerca il massimo della qualità costruttiva, finiture esclusive, fa installare un’impiantistica sofisticata con un preciso controllo della termoregolazione microclimatica, pretende soluzioni progettuali spazialmente complesse e costose, in linea con il proprio stile di vita agiato.
Le case prefabbricate non sono un sistema costruttivo propriamente economico, ma è stata ribadita più volte la generale convenienza rispetto ad una realizzazione tradizionale in cantiere, soprattutto considerando il sostanzioso risparmio sulle bollette energetiche che rende l’acquisto di un’abitazione in legno un vero e proprio investimento nel tempo.
Sappiamo che queste prestazioni sono raggiungibili nelle case prefabbricate attraverso la standardizzazione e la prefabbricazione, metodologie costruttive che appaiono assai distanti dall’esigenza di personalizzare al massimo il progetto della propria abitazione con soluzioni ricercate ed uniche.
case prefabbricate in legnoSul mercato delle case prefabbricate in legno sono presenti alcune aziende che hanno fortemente indirizzato la propria produzione su modelli lussuosi di grandi dimensioni, firmati da architetti di tendenza, con un design estremamente moderno ed accattivante, qualità ecologica senza compromessi e finiture di primissima scelta.
Tutte le ditte più conosciute di case prefabbricate sono in grado di rispondere senza problemi alle esigenze tecnico-progettuali più spinte senza limitazioni, al pari dell’edilizia tradizionale. Ancora una volta va invece ribadito che risulterà difficile pentirsi della scelta di rivolgersi ad una ditta solida, sia che il nostro fine sia l’efficienza energetica a buon prezzo o la massima qualità costruttiva senza problemi di tetto di spesa. In questo caso andrà ovviamente approfondita prioritariamente la possibilità di una ampia personalizzazione delle scelte, dall’impiantistica al capitolato, che non sempre trovano adeguate risposte in sede di campionatura.
Il cliente medio delle case prefabbricate sceglie solitamente la rassicurante formula del cosiddetto “chiavi in mano”, poco indicata per soddisfare le esigenze più sofisticate. In questo caso il consiglio potrebbe essere una realizzazione limitata ad un primo livello avanzato e la successiva gestione di impianti e finiture attraverso ditte specializzate, la cui scelta e il cui coordinamento andranno attentamente pianificati da un tecnico all’altezza del compito.
Per concludere, il settore delle case prefabbricate in legno appare in grado di rispondere egregiamente anche alle richieste di fascia alta, con l’accortezza di valutare il grado di flessibilità che ci vengono offerte dalle ditte interpellate, al di fuori degli standard costruttivi usuali.

Sunday, May 24, 2009

LE MANUTENZIONI DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

ALLA PARI DELLE NORMALI ABITAZIONI ANCHE LE CASE PREFABBRICATE DEVONO RICEVERE UN'ADEGUATA E REGOLARE MANUTENZIONE. INOLTRE PUÒ ANCHE CAPITARE CHE CI SI TROVI NELLA NECESSITÀ DI DOVER RIPARARE UNA PARETE (SIA INTERNAMENTE CHE ALL'ESTERNO), IL TETTO O UN EVENTUALE BALCONE. CHI EFFETTUA QUESTI LAVORI DI MANUTENZIONE / RIPARAZIONE? ESISTONO DITTE SPECIALIZZATE OPPURE È NECESSARIO RIVOLGERSI A CHI HA COSTRUITO LA CASA? A QUALE PREZZO?E NEL CASO, MAGARI DOPO 50 ANNI, SI INTENDA RISTRUTTURARE LA CASA, SOSTITUENDO AD ESEMPIO I TUBI DELL'ACQUA E QUELLI DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO (POSTO SOTTO IL PAVIMENTO) COME SI INTERVIENE? MI È STATO DETTO DA UN VENDITORE CHE È POSSIBILE SOSTITUIRE QUESTE PARTI SEMPLICEMENTE SMONTANDO I PANNELLI DI LEGNO CHE LE RICOPRONO (NON HO CAPITO COME SI FACCIA CON IL PAVIMENTO): È VERO?

Domande più che interessanti di un lettore che meritano una risposta pubblica per affrontare un po’ più nel dettaglio il tema, solo accennato, della cura e degli interventi nel tempo dell’abitazione.
Banalmente si potrebbe dire che le case prefabbricate in legno vanno considerate delle normali abitazioni, in particolare per ciò che riguarda le manutenzioni ordinarie. Le aspettative di vita sono le medesime di una casa tradizionale, con l’indubbio vantaggio di una garanzia trentennale che copre i difetti di fabbricazione e i danni non causati da errati comportamenti del proprietario o da agenti esterni.
E’ evidente il vantaggio di affidarsi da subito ad una ditta di case prefabbricate affidabile e conosciuta rispetto all’incognita di un risparmio sul prezzo di acquisto quasi mai giustificabile dal punto di vista qualitativo.
E’ possibile che si debba affrontare qualche intervento di riparazione nel corso nel tempo. In questo caso ci rivolgeremo direttamente alla ditta costruttrice, che potrà intervenire nel modo più opportuno con le dovute attenzioni e seguendo una corretta prassi. In alternativa, per piccoli lavori, si potrà contattare una delle molte aziende del settore delle costruzioni in legno che realizzano anche case prefabbricate simili alla nostra abitazione. Esistono anche buone ditte italiane, soprattutto al nord Italia, dandoci la possibilità di confrontare più di un preventivo. Ovviamente, se gli interventi di riparazione fossero consistenti, dovuti a mutate esigenze funzionali, adeguamenti impiantistici o migliorie tecniche, la ditta costruttrice originaria resta il referente principale da interpellare.
Va comunque sottolineato che la costruzione delle case prefabbricate in legno consente agevolmente tali interventi, al pari di una costruzione tradizionale.
Dovendo, ad esempio, intervenire sulla serpentina di un riscaldamento radiante a pavimento, la composizione del pacchetto del solaio sarà analoga a quella di una costruzione tradizionale con sottofondi e massetti a base cementizia. Canne fumarie e tubazioni di scarico passano al di fuori delle pareti esterne, sia per evitare ponti termici e discontinuità nell’isolamento, ma anche per facilitare eventuali interventi manutentivi.
La costruzione stessa delle case prefabbricate prevede che gli eventuali lavori di manutenzione, riparazione o ristrutturazione debbano avvenire con modalità non invasive, semplificando l’operatività e limitando di conseguenza i costi da sostenere a carico del proprietario.

Tuesday, May 12, 2009

QUANDO CONVIENE L’ACQUISTO DELLE CASE IN LEGNO PREFABBRICATE?

UNA CASA DI LEGNO ECOLOGICA E A RISPARMIO ENERGETICO DI QUALITA’ CERTIFICATA AD OGGI RAPPRESENTA UN INVESTIMENTO ECONOMICO CHE VERRA’ SENZ’ALTRO AMMORTIZZATO NEL GIRO DI QUALCHE ANNO.

Tuttavia è necessario fare chiarezza e capire se scegliere di affidarci al settore delle case prefabbricate in legno rappresenti in tutti i casi una scelta sensata o se convenga realizzare la nostra abitazione in edilizia tradizionale.
Dando per scontato che il lettore del mio blog abbia compreso a fondo i vantaggi pratici delle case in legno e i grandi pregi che questo materiale offre dal punto di vista del confort abitativo, vorrei focalizzare la questione sull’aspetto puramente economico.
case prefabbricateUn’abitazione in laterocemento costa mediamente meno di una in legno. Una buona impresa di costruzioni è in grado di realizzare una casa con un valido isolamento termico, una dotazione impiantistica moderna ed efficiente e un adeguato capitolato di finitura con un costo che può oscillare intorno a 1.000 - 1.200 €/mq. Un risparmio su questo prezzo è ottenibile solamente a scapito della qualità costruttiva, dato che difficilmente il proprietario è disposto a sacrificare le finiture della sua abitazione. Supponendo ciò, possiamo ipotizzare la costruzione di un alloggio piuttosto disperdente con circa 900 €/mq.
Le case prefabbricate di legno ad alto rendimento restano ancorate in una fascia di prezzo che oscilla intorno a 1.200-1.400 €. Questo genere di abitazioni garantisce altresì costi di gestione irrisori e bollette energetiche trascurabili.
Riassumendo, per un’ipotetica abitazione di 150 mq. commerciali, abbiamo tre fasce di prezzo ben delineate:
1. Laterocemento economico: 900 €/mq.
2. Laterocemento isolato: 1.100 €/mq.
3. Case in legno: 1.300 €/mq.
Le abitazioni del primo tipo apparterranno a classi energetiche molto basse (E-F), con alti consumi per riscaldamento e necessità di condizionamento estivo costante. Si può ragionevolmente fissare un costo per le bollette di gas ed elettricità pari a € 3.500.
Le case realizzate in tradizionale del secondo tipo hanno un buon isolamento, ma la loro efficienza resta limitata dallo spessore contenuto della parete e dagli inevitabili microdifetti costruttivi (ponti termici, assemblaggi), posizionando la classe energetica ai gradini superiori (C-D).
Difficilmente si potrà rinunciare all’aria condizionata, anche se il suo utilizzo potrà essere limitato alle ore più calde della giornata. In ogni caso difficilmente la bolletta energetica potrà scendere sotto i 2.000 €.
Le case prefabbricate in legno, se ben progettate (pianta compatta ed orientata, apporti solari a sud, schermi frangisole per l’estate) garantiscono il massimo del rendimento energetico, appartenendo alle classi superiori (A-B). In questo caso l’aria condizionata non sarà necessaria e l’impianto di riscaldamento si limiterà a funzionare nei picchi di freddo. Un consumo di 500 € all’anno appare realistico.
Facendo i conti della serva e sottolineato che stiamo riferendoci ai soli costi per la realizzazione della parte fuori terra (escluse le parti interrate, sistemazioni esterne, oneri, progettazione), otterremo tre distinte fasce di prezzo:
1. 135.000 €
2. 165.000 € (+30.000 € = 1.500 € x 20 anni)
3. 195.000 € (+60.000 € = 3.000 € x 20 anni)
Per ammortizzare l’extra costo tra una casa tradizionale ben isolata e una realizzata in economia occorreranno mediamente 20 anni. Lo stesso tempo sarà necessario per rendere conveniente l’acquisto di una casa in legno rispetto ad un laterocemento “da battaglia”.
E’ interessante notare che trascorso il medesimo periodo la case di legno diventano un investimento anche nei confronti delle case tradizionali isolate (+30.000 € = 1.500 € x 20 anni) .
Si tratta chiaramente di un ritorno economico che necessità di un certo tempo per portare dei vantaggi nelle tasche dell’acquirente. Va pertanto affrontato con la consapevolezza che si tratta di acquistare una casa per il proprio futuro, ricordando altresì che chi acquista una casa in legno non lo fa solamente per un risparmio energetico, ma come una scelta di vita.

Sunday, May 3, 2009

GLI IMPIANTI PER LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

SOLARE TERMICO, FOTOVOLTAICO, POMPE DI CALORE AD ARIA, GEOTERMICHE, CON SFRUTTAMENTO DELL’ACQUA DI FALDA, VENTILAZIONE MECCANICA A RECUPERO DEL CALORE, RISCALDAMENTO A PAVIMENTO, CALDAIE A CONDENSAZIONE, A LEGNA, A PELLETS.

La scelta della dotazione impiantistica per il riscaldamento invernale ed il condizionamento estivo, per il miglioramento del confort termico va fatta con criterio ed oculatezza ed è tutt’altro che scontata. Il rischio di entusiasmarsi all’idea dell’autosufficienza ad ogni costo è alta, con costi assolutamente non rapportabili ai benefici ottenibili. Oggi sul mercato sono reperibili soluzioni tecniche sofisticate, in grado di sfruttare, con altissimi rendimenti, fonti di energia rinnovabili, poco o per nulla inquinanti.
fotovoltaicoVi è un aspetto che il cliente che acquista una casa prefabbricata non deve mai trascurare:
LE CASE IN LEGNO SONO ABITAZIONI A BASSO CONSUMO DI ENERGIA.
Se ben progettate e correttamente realizzate, sono in grado di ridurre al minimo il peso delle bollette. La necessità di energia sarà quindi legata a quella percentuale residua di calore (o di fresco) dovuta ai picchi climatici esterni. In ogni caso si tratta di POCA ENERGIA. Di conseguenza la scelta dovrebbe tenere conto della richiesta minima a cui dobbiamo fare fronte. Ha conseguentemente poco senso investire massicciamente in impianti costosi e sovradimensionati, che difficilmente verranno ammortizzati. La scelta dovrà essere indirizzata verso un impiantistica efficiente ed economica, in grado di supportare le naturali condizioni di benessere che il legno è in grado di fornire in modo del tutto passivo.
Una casa correttamente progettata, in grado di massimizzare gli apporti solari invernali e minimizzare il calore indesiderato durante il periodo estivo con elementi di schermatura, richiederà pertanto un quantitativo di energia davvero ridotto, soprattutto se la realizzazione dell’abitazione sarà eseguita con isolanti adeguati alla specifica zona climatica, di corretto spessore e composizione.
Quali impianti meglio si accordano con le case prefabbricate in legno? Se possibile si dovrebbe per ovvi motivi evitare il ricorso all’aria condizionata. Le moderne pompe di calore sono in grado di riscaldare e raffrescare efficacemente. Il loro maggior limite resta il costo, soprattutto se si ricorre alla geotermia ed alla trivellazione del terreno in profondità. Sono pertanto maggiormente indicate per quegli interventi ove il consumo ipotizzato sia alto, come i condomini, gli uffici, le strutture commerciali. L’abitazione singola, che costituisce la tipologia costruttiva tipica per le strutture di legno prefabbricate andrà orientata nella maggior parte dei casi verso una caldaia a condensazione, possibilmente abbinata ad un riscaldamento a pavimento. La compresenza di un impianto di ventilazione meccanica a recupero del calore dotato di funzione di raffrescamento e deumidificazione, i cui costi di acquisto e di esercizio sono senz’altro abbordabili, può consentire condizioni di eccellente termoregolazione del clima interno con una spesa equilibrata. Con una cifra altrettanto equa è possibile installare sul tetto pannelli per la produzione di acqua calda sanitaria, in grado di essere ammortizzati in poco tempo. Interessanti sono le caldaie a pellets, a caricamento continuo, o a legna, soprattutto se abbiamo direttamente disponibilità di combustibile a costi ridotti. Anche stufe o camini ad aria possono fornire una fonte di energia ecologica ed economica, oltre all’indubbio piacere del calore visivo e sensoriale che può donare il focolare alla nostra abitazione.
Un capitolo a parte merita il solare fotovoltaico. Il sole è la fonte di energia primaria e il suo sfruttamento diretto un obiettivo auspicabile ed inevitabile anche e soprattutto per affrontare il problema dell’emissione in atmosfera dei gas serra e dell’imminente esaurimento delle fonti fossili. Ad oggi il settore del fotovoltaico appare sostenuto artificialmente dagli incentivi previsti dai vari “Conto Energia” o “Scambio sul Posto”. La tecnologia solare è in rapida evoluzione e i pannelli attualmente sul mercato saranno soggetti a rapida obsolescenza nel giro di pochi anni. I costi di investimento restano alti e i tempi di rientro nella spesa superiori ai 10 anni nei casi migliori (senza entrare nel dettaglio dei vari “Mutui Energia”, così di moda oggigiorno). Personalmente ci penserei non una, ma mille volte …..